“I ragazzi di 15, 16, 17 anni, spesso acquistano sostanze stupefacenti attraverso la rete, poi magari non avendo la possibilita’ di pagarseli diventano a loro volta anche spacciatori nelle proprie scuole”. E’ l’allarme lanciato dal maggiore dei Carabinieri Giuseppe Grimaldi – a capo della sezione operativa interforze “Drug@online” della Direzione centrale per i servizi antidroga – nell’intervista a “Digital World”, il programma di Rai Cultura condotto da Matteo Bordone su Rai Scuola. L’intervista completa e’ online sul sito www.raiscuola.rai.it e sara’ proposta anche nella puntata di “Digital World” di sabato alle 21.30 su Rai Scuola.
“Agli inizi vi era stata un po’ una sottovalutazione di questo fenomeno – prosegue il maggiore Grimaldi – perche’ i quantitativi di sostanza stupefacenti che viaggiano attraverso la rete sono minimi. Pero’ sono migliaia e centinaia di migliaia di ordini ogni giorno che passano attraverso il web”.
Quello che accade, denuncia il maggiore Grimaldi e che “l’acquirente stesso e’ uno spacciatore, che lo fa per necessità, per abbattere i costi”. Quindi – conclude – “ci vuole molta informazione anche tra i ragazzi”. Ed e’ proprio l’attivita’ di prevenzione affinche’ i ragazzi stiano lontani dalle sostanze stupefacenti quello che fa una componente della Direzione centrale per i servizi antidroga, “che va presso le scuole e si occupa di questo fenomeno attraverso conferenze, dibattiti, invitati dai presidi, dagli insegnanti”.