L’attore è l’ispettore Lojacono nella serie tratta dai bestseller di Maurizio de Giovanni in onda dal 9 gennaio su RaiUno. La regia è di Carlo Carlei. Nel cast Carolina Crescentini, Antonio Folletto, Massimiliano Gallo, Tosca d’Aquino, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gianfelice Imparato
SONO gli ultimi degli ultimi, poliziotti scomodi, ingombranti: lavorano nel commissariato di Pizzofalcone a Napoli. L’ispettore Lojacono porta persino lo stucco per rattoppare i buchi alle pareti. Ma quella squadra si rivelerà affiatata, capace, brillante. Arrivano in tv (dal 9 gennaio su RaiUno) le avventure dei poliziotti protagonisti dei best seller (Einaudi Stile libero) di Maurizio de Giovanni, I bastardi di Pizzofalcone. Alessandro Gassmann è Lojacono, guida spirituale di “una mezza sporca dozzina” come la definisce De Giovanni, “dotata di grande umanità”.
Tutti i poliziotti della squadra – da Massimiliano Gallo a Tosca d’Aquino da Antonio Folletto a Simona Tabasco da Gennaro Silvestro a Gianfelice Imparato – hanno vite private complicate, qualche segreto che vogliono mantenere ma sono innamorati del proprio mestiere. Carolina Crescentini interpreta il pubblico ministero Laura Piras, donna intelligente e misteriosa, appare come una dark lady su tacchi a stiletto “ma anche lei è una donna sola”, spiega l’attrice. Altra protagonista della serie è Napoli, bellissima, ferita, che con la sua luce e le sue ombre ha fatto innamorare il regista Carlo Carlei. “Napoli ha grandi potenzialità, va amata, protetta, difesa. A tutti i livelli. Una storia di redenzione come I bastardi di Pizzofalcone” dice il regista” è una metafora perfetta per descrivere lo sforzo immane che a volte gli esseri umani onesti devono compiere per scrollarsi di dosso i pregiudizi e non essere confusi con una minoranza di delinquenti che purtroppo rovina la reputazione di un’intera città”.
Realizzata da RaiFiction con Clemart, la serie in sei episodi scritta da De Giovanni con Silvia Napolitano e Francesca Panzarella esplora la Napoli dei vicoli e dei palazzi aristocratici ma soprattutto racconta le persone. “Sono felice che la Rai abbia deciso di attingere alla letteratura contemporanea” dice Gassmann “la storia dei Bastardi è quella di un gruppo di poliziotti, anzi di esseri umani che si riscattano. De Giovanni ha una grande capacità di raccontare le persone, speriamo di non aver tradito i libri. Lojacono è un uomo chiuso, introverso, è soprattutto uno psicologo, la sua capacità di risolvere casi di omicidio ha a che fare con l’osservazione dell’altro. Ma è anche un uomo che ha problemi con le donne, ha una figlia adolescente. Napoli è grande protagonista, la vediamo nella sua interezza, dall’aristocrazia alla piccola borghesia. Sono stato felice di scoprirla e di aver girato questa serie con attori straordinari”.
“Piras” racconta Carolina Crescentini “è una donna che pretende rispetto e ci vede lungo, vede un talento nei poliziotti che popolano il commissariato di Pizzofalcone che sta per chiudere. La cosa interessante di questa serie è che sì, parliamo di giallo e inchieste, ma è anche interessante scoprire cosa nascondono i protagonisti. Piras ha il suo vissuto, i suoi traumi… Lei non vuole farsi scoprire, ma ha una vita privata drammatica. Quando si toglie la maschera del magistrato è sola: è una donna che vive solo di surgelati, non si prende cura di sé. Lavora tanto, si aggrappa al lavoro ma non è una donna felice”.
Silvia Fumarola, La Repubblica