(Barbara Massaro, recipe Panorama) Tra allevatori di galline, catechisti e feticiste dei funghi è iniziata la carrellata degli aspiranti chef ai live cooking. Cinque minuti per finire la preparazione del piatto della vita. Spingendo il carrellino dei live cooking ad uno ad uno gli aspiranti concorrenti di MasterChef Italia si sono presentati davanti ai tre gudici Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich con la speranza di estasiare a colpi di melanzane, stupire grazie agli scampi e convincere per merito di agnello ben cucinato.
I tre Re Magi che portano i doni
La prima puntata della quarta edizione del talent culinario è iniziata con il grande ritorno degli ex vincitori, Spyros, Tiziana e Federico iconica rappresentazione di passione, tenacia ed audacia, le caratteristiche che servono per vincere il programma. E da quanto si è visto ai live cooking quest’anno sono doti che non mancano di certo.
Il mercato della razza umana
Il primo a sfidare emozione ed adrenalina e a portare davanti ai giudici il suo cannolo di olive farcito di coniglio è stato l’adrenalinico catechista Paolo di Cuneo che se ne è andato con tre sì e il grembiule e che ha dato subito il ritmo giusto ad una carrellata di casi umani che premiano la ricerca del cast autorale di Sky Uno.
Dal ragazzo che collezioni galline ornamentali al rocker che ama cucinare il risotto fino alla donna che sussurra ai funghi se ne sono viste davvero di tutti i colori.
Migliora il livello dei concorrenti
Pochi i mappazzoni e solo un piatto ha rischiato il lancio alla Bastianich, quello preparato dalla Signora bionda con gli occhiali rossi che dopo aver lusingato i giudici ha chiosato con un “Sono tre str…” per essere stata cacciata dopo tre sonori no.
Una macchina perfetta
La macchina di MasterChef sembra aver guadagnato in capacità comunicativa e livello di sintonia compensatoria tra i giudici. Il montaggio pare meno ansiogeno del consueto e a compensare “l’ansia” ci pensano i concorrenti più agitati e spaventati che mai davanti alle rock star dei fornelli che si trovano davanti.
I tre moschettieri
Cracco e Barbieri sembrano i Sandra e Raimondo della situazione e sebbene appaiano “tranquilli” sui loro sgabelli la tensione tra i due è palpabile e condita da una buona dose di sarcasmo. Spesso discordi sui giudizi per gli aspiranti MasterChef trovano nella presenza di un istrionico Bastianich la giusta compensazione e creano un mix speziato che promette di soddisfare i palati televisivi sempre più sottili del pubblico di MasterChef.