Arriva in sala dal 25/11 Una Famiglia Mostruosa
Tutti bravi in ‘Una Famiglia Mostruosa’ commedia brillante e molto family di Volfango De Biasi, perfettamente in equilibrio tra umorismo noir-gotico, alla Addams, e commedia all’italiana in sala dal 25 novembre con 01 in trecento copie.
Tutto parte con la storia di Luna (Emanuela Rei) e Adalberto (Cristiano Caccamo), giovane coppia come tante che a un certo punto scopre di aspettare un figlio.
Fin qui tutto normale o quasi, ma non lo è affatto quando il ragazzo, costretto dalla situazione a presentare la fidanzata ai suoi genitori, porta Luna nel castello dei suoi avi.
Il fatto è che la famiglia di Adalberto, oltre ad essere nobile, ha una sua originalità essendo composta da soli mostri: la madre (Lucia Ocone) è una strega perfida e dispettosa, il padre (Massimo Ghini) un raffinato vampiro pieno di spocchia, la nonna (Barbara Bouchet) un etereo fantasma, lo zio (Paolo Calabresi) uno zombie simil – Frankenstein e, infine Salma, sua sorella (Sara Ciocca) è una vampira condannata a rimanere bambina.
E anche lo stesso Adalberto qualche problema ovviamente ce l’ha: è un licantropo doc un giorno al mese, ad ogni luna piena.
Le sorprese non finiscono qui. Perché i veri mostri devono ancora arrivare e sono la famiglia di Luna (in realtà il suo vero nome è Luana). Si presentano rumorosamente nel giardino del castello con un Hammer giallo fiammante e sono davvero coattissimi. C’è intanto il padre (interpretato da Lillo), uno che di fronte a un problema economico sollevato dall’aristocratica famiglia mette subito le cose in chiaro dicendo: “Ciavemo i sordi pe fa na guerra’. La madre (Ilaria Spada) sedicente psicologa, ultrastrizzata nei suoi fuseau non è da meno, e questo vale anche per il fratello di Luna, ragazzino cicciottello evidentemente depresso. A questo punto che succederà tra le due famiglie in attesa di un nipotino che potrebbe avere chissà quali poteri? “Ogni famiglia e un po’ mostruosa a modo suo – spiega oggi il regista -, ma per quanto riguarda il tema è uno dei miei soliti, amo raccontare la diversità e in questo caso volevo fare un film sulla famiglia che riunisse le famiglie, insomma un vero family”.
“Mi è piaciuto di questo film – dice Ghini – il fatto che una volta tanto è una commedia non scontata, quasi una provocazione che può essere da insegnamento agli altri. Se questa commedia viene definita poi inglese o francese poco importa, ma quello che è certo è che si tratta di una comicità non solo battutara, ma anche di situazioni e questo fa la differenza”.
Ilaria Spada, bravissima nel ruolo della cafona, spiega come abbia amato questo suo personaggio perché ti dà la “possibilità di sbracare”.
In conferenza stampa di UNA FAMIGLIA MOSTRUOSA, in odor di sequel (“ci sto già lavorando” ha detto il regista di CRAZY FOR FOOTBALL) entra di soppiatto anche la politica. Alla domanda “chi sono i nuovi mostri di oggi”? risponde subito Massimo Ghini: “Chi non si fa il vaccino, i no vax”.
Ansa.it