La storia dei Daiana Lou, il secondo gruppo di Alvaro Soler a lasciare spontaneamente X Factor dopo i Jarvis, ricorda quella di Sara Loreni, la cantante emiliana che “fece il gran rifiuto” nell’edizione 2015. Era arrivata ai Bootcamp per la categoria Over, assegnata a Elio, ma decise di lasciare il posto al collega Marco Sbarbati.
Sia i Daiana Lou che Sara sono artisti originali, acclamati come potenziali vincitori. Eppure entrambi hanno detto no alla “macchina tritacarne del talent”: “Ho ascoltato la musica dei Daiana Lou, penso siano molto bravi – dice Sara Loreni ad HuffPost – e conosco molto bene l’insofferenza che hanno provato. X Factor è un programma in cui c’è la musica, è vero, ma ci sono anche tanti aspetti non previsti, che non puoi conoscere prima di partecipare. Nel mio caso, a esempio, ricordo che non sopportavo le lunghissime attese, anche di dodici, tredici ore prima di esibirmi, è estenuante”. Sara, con i suoi ricci neri, l’accento emiliano, la “r moscia”, ma soprattutto con la sua voce e la loop station aveva incantato pubblico e giudici. In segno di rispetto, quando decise di lasciare X Factor, Elio si tolse la parrucca: “Non mi sono mai pentita di aver lasciato il talent, come non mi sono mai pentita di aver partecipato. Per la mia musica è stata una vetrina, molti che mi avevano vista in tv poi sono venuti ai miei concerti. Io la ricordo come un’esperienza positiva, nonostante tutto”.
La pensano diversamente, stando almeno alle dichiarazioni a caldo di ieri sera, i Daiana Lou che hanno criticato aspramente i meccanismi del talent: “Non si può passare dal memorial per un ragazzo morto alla pubblicità delle patatine” ha detto Luca, la chitarra del duo. Verrebbe da rispondergli “è la televisione bellezza”: “Credo – dice Sara – che queste critiche siano dettate dall’emozione, quella della commemorazione è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, evidentemente erano insoddisfatti a prescindere dalle dinamiche della puntata di ieri”.
Non solo, Luca, che fino a ieri sera era stato il più silenzioso della coppia, ha detto anche: “Non ho mai guardato X Factor, ho partecipato per disperazione”. “Molti dei miei colleghi – commenta Sara – mi hanno detto di voler entrare in un talent per vendere i dischi, capisco quindi cosa vuole dire Luca. Io però sono arrivata a X Factor per curiosità: un talent scout mi ha avvicinata durante un mio concerto e me l’ha proposto. Non guardo molta televisione e avevo solo sentito parlare del talent che ritengo essere un programma serio, aldilà di tutto, ecco perché ho partecipato”.
Quello a X Factor non è l’unico no importante della carriera di Sara Loreni che per fare la cantate ha rinunciato a un contratto a tempo indeterminato: “Curavo la comunicazione aziendale di un’impresa di Reggio Emilia ma ho lasciato per dedicarmi alla musica. E l’estate tra l’abbandono di X Factor e il primo disco ho fatto la raccolta dei pomodori con gli studenti di Parma. Ma, nonostante tutto, sono stata molto felice, perché ho fatto quello che mi piace: un disco e più di 70 concerti in tutta Italia”.
Ora Sara è al lavoro sul nuovo album: “Non posso ancora anticipare nulla se non che potrebbero esserci importanti collaborazioni e che questa volta i testi saranno più intimisti, racconterò le mie esperienze con più sincerità”.
Elisabetta de Luca, Huffington Post