Il Royal Baby di Harry e Meghan, indipendentemente dal sesso, non avrà il titolo di altezza reale: è quanto stabilisce un decreto emanato da Giorgio V, sempre che la Regina non decida di cambiarlo
Tra le tante novità che coinvolgono la Royal Family, non si può non fare riferimento all’attesa crescente per la nascita del prossimo Royal Baby, il figlio del principe Harry e della moglie Meghan Markle. Mentre i bookmaker già raccolgono scommesse sul nome del futuro nascituro, una notizia genera curiosità sui titoli nobiliari di cui potrà godere il piccolo: non verrà infatti chiamato Altezza Reale. Questa regola fa capo a un decreto emanato dal nonno della regina Elisabetta II, Giorgio V, risalente al periodo della Prima Guerra Mondiale, quando la famiglia reale assunse il nome di Windsor per distanziarsi dalle sue origini tedesche.
Il decreto assegna il titolo di “Sua Altezza Reale” soltanto gli eredi maschi dei diretti discendenti al trono: in altre parole, solo i nipoti del primogenito del primo erede al trono possono approfittarne. Ovviamente, la motivazione dietro a questa scelta era di natura strategica, considerato come ai tempi di Giorgio V le monarchie europee si stavano disperdendo. Dunque, gli unici titoli che verranno assegnati al pargolo di Harry e Meghan saranno conte di Dumbarton, se maschio, e Lady Windsor se femmina. In merito alla successione, però, da qualche anno vi sono delle novità.
La regina, infatti, nel 2013 ha emanato il Royal Crown Act, eliminando per le figlie femmine i limiti nella linea di successione. Si tratta di un atto con valenza retroattiva: dal 28 ottobre 2011, è stata eliminata la precedenza dei nascituri maschi rispetto alle femmine come aspiranti alla corona inglese. Non si può escludere, di conseguenza, Elisabetta non emani un decreto anche per i titoli nobiliari, modificando così le decisioni del defunto nonno.
Alessandro Conte, il Giornale