In linea con le più recenti mode hollywoodiane, la Nbc ha annunciato l’arrivo di Twist. Serie tv ispirata all’opera di Charles Dickens. Protagonista sarà una ragazzina «sexy», orfana negli anni Duemila. Ma sarà il caso di «storpiare» così un grande classico?
Non sarà drammatico, né sarà viatico della più dura satira sociale. Oliver Twist, così come lo ha concepito la Nbc, sarà sexy. Il network americano, cui programmi quali Blindspot hanno regalato un elevatissimo indice di gradimento, ha annunciato di aver bell’e pronto uno show tratto dall’opera di Charles Dickens.
Twist, titolo provvisorio di quella che è descritta quale serie procedurale, sarà moderna. Tanto moderna da risultare antitetica alle pagine scritte dal genio britannico. Protagonista della storia, realizzata in collaborazione con il Joel Silver di Veronica Mars, sarà una donna. Una ragazzina che, orfana negli anni Duemila, troverà sollievo e amore in un gruppo di emarginati. Saranno questi degli ex bambini solitari, sospesi a mezza via tra gli Sperduti di Peter Pan e i Misfits dell’omonima serie televisiva, di cui avranno «talenti» similari.
Twist, la cui sceneggiatura è stata affidata all’equipe che sta adattando per il cinema Fruit Ninja, avrà la propria ragion d’essere nel gruppo sgangherato. Che, forte solo dei propri poteri e dell’affetto reciproco, si batterà per eliminare dalla società contemporanea i più pericolosi criminali.
La storia, dunque, avrà ben poco a che spartire con il romanzo di Dickens. In linea con le ultime mode hollywoodiane, ne stravolgerà gli assunti, esponendosi ad un rischio incalcolabile. Come Ghostbusters, potrebbe funzionare, risultando divertente. Come Piccole Donne, serie tv ancora relegata alla fase embrionale, potrebbe provocare nei fan una sorta di rigetto aprioristico.
Vanity Fair