Britney Spears, che ha chiesto di essere liberata dalla custodia del padre

Britney Spears, che ha chiesto di essere liberata dalla custodia del padre

L’udienza, al Tribunale di Los Angeles, è fissata per il 19 agosto. Allora, l’avvocato della popstar avrebbe ricevuto mandato per chiedere di destituire il padre, despota e padrone. Al suo posto, la cantante vorrebbe come tutrice l’assistente Jodi Montgomery

Non vorrebbe il padre, ma la propria manager come tutrice legale. Britney Spears, che da dodici anni vive, o così pare, prigioniera di un padre padrone, cui la custodia della figlia varrebbe uno stipendio di oltre diecimila dollari al mese, avrebbe chiesto al Tribunale di Los Angeles di rimuovere il genitore dalla carica di suo tutore. Le carte processuali sulle quali ha messo mano UsWeekly sembrerebbero indicare come la cantante abbia affidato al proprio avvocato, Samuel D. Ingham III, il compito di liberarla dalla presenza di Jamie Spears. «Britney Spears si oppone duramente all’eventualità che Jamie Spears possa essere riconfermato quale suo tutore legale», si sarebbe letto negli atti, dove l’avvocato avrebbe sottolineato come la popstar «preferisca di gran lunga» che sia la sua assistente, Jodi Montgomery, «a ricoprire il ruolo come ha fatto per circa un anno».

Inoltre, Britney Spears si opporrebbe duramente anche «all’eventualità che suo padre continui ad amministrare i suoi beni immobili, preferendo che sia un fiduciario qualificato ad occuparsi di un tale compito». La cantante, però, non avrebbe alcuna intenzione di porre fine all’istituto che la subordina alla tutela di una persona altra. «Senza rinunciare in alcun modo al suo diritto di chiedere in futuro la fine della tutela legale, vorrebbe che la carica della signorina Montgomery come sua tutrice fosse resa permanente», avrebbe detto l’avvocato della Spears, atteso in Tribunale per il 19 agosto, tre giorni prima che arrivi a scadenza l’incarico assegnato a suo padre.

Jamie Spears è stato designato tutore della figlia quando questa, nel 2008, è stata vittima di un tracollo nervoso. Da allora, pare, però, abbia amministrato in maniera autoritaria e spregiudicata l’esistenza di Britney Spears, le sue finanze e proprietà, riducendo ai minimi termini la libertà personale della figlia. Jamie Spears avrebbe anche utilizzato un milione di dollari, prelevato dal conto della popstar, per pagare i suoi legali così che lo aiutassero a vedere rinnovato l’istituto della tutela.

L’uomo ha negato le accuse, definendo il movimento #FreeBritney una «buffonata». Ma il fratello della cantante, Bryan Spears, ha ammesso quanta insofferenza provi la sorella, determinata a liberarsi dal giogo del padre.

VanityFair

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