Tiziano Ferro dopo i concerti: “Dovrò farmi operare alle corde vocali”

Tiziano Ferro dopo i concerti: “Dovrò farmi operare alle corde vocali”

L’annuncio ha decisamente colto di sopresa i fan. Tiziano Ferro, lo scorso 14 luglio, ha chiuso un tour dai numeri incredibili: 14 concerti negli stadi d’Italia, 570mila spettatori, 33 canzoni. Vent’anni di carriera cantati e ballati con chi, dall’Italia e dall’Europa, aspettava da sei anni un suo ritorno live.

L’ANNUNCIO DI TIZIANO FERRO SU INSTAGRAM
Con la sincerità che da sempre lo caratterizza, e con quella voglia di parlare ai suoi fan a cuore aperto, Tiziano Ferro ha parlato per la prima volta del nodulo che gli è stato trovato su una corda vocale. Una diagnosi ricevuta prima dei concerti, che lui ha affrontato come “un calciatore che gioca il campionato con un tendine lesionato”. Deciso a non rinunciare all’abbraccio del pubblico, Tiziano Ferro s’è preso gli stadi, e con essi l’amore e i sorrisi e la gioia di chi c’era su quegli spalti e su quei prati. L’intervento ha scelto di rimandarlo, perché per nulla al mondo si sarebbe perso i suoi show. “L’unica cosa che ho bisogno di dire – e che ci tengo voi sappiate – è che io su quel palco ci sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città”, ha spiegato. Per poi raccontare la paura di veder crollare la sua voce tutto d’un tratto, come i medici gli avevano preventivato, chiedendogli di fermarsi e di operarasi subito.

UN TOUR CELEBRATIVO (ED EMOZIONANTE)
Organizzato da Live Nation Italia, il TZN 2023 ha esordito il 7 giugno da Lignano Sabbiadoro. Ha poi toccato Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Messina, Ancona, Bologna e infine Padova. A ogni tappa, il cantante di Latina – che da anni vive a Los Angeles insieme al marito Victor e ai due figli – ha regalato al pubblico effetti speciali, fuochi d’artificio e video proiettati su un LED gigantesco. Senza contare gli ospiti: Carmen Consoli, Max Pezzali, Tananai (la loro versione di Tango ha commosso migliaia di persone). Le canzoni, ben 33, sono risuonate da Nord a Sud dell’Italia, tra lacrime di gioia e di commozione, salti scatenati e messaggi positivi. Perché, come lui stesso ha ricordato, la vita è splendida. E va celebrata sempre, anche quando ti dà qualche schiaffo dritto sulla faccia.

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