ARMANDO PUGLIESE, È MORTO IL GENIALE ‘MASANIELLO’ DEL PALCOSCENICO: AVEVA 76 ANNI

L’attore, regista e drammaturgo Armando Pugliese, brillante e innovativo protagonista della scena teatrale italiana, è scomparso oggi all’età di 76 anni a Napoli, città dove è nato il 22 settembre 1947. Negli ultimi cinquant’anni, Pugliese ha messo in scena capolavori straordinari e ha ottenuto numerosi riconoscimenti importanti: Premio Ubu, il Biglietto d’oro Agis e Gli Olimpici del Teatro, tra i tanti. Numerose sono state le partecipazioni dei suoi spettacoli a festival europei come quelli di Edimburgo, Zurigo, Nancy e Parigi.

Dopo gli anni di formazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ di Roma, sotto la guida di Orazio Costa Giovangigli e Luca Ronconi, con i quali ha partecipato come assistente alla regia e come attore nella messinscena dell’Orlando Furioso, Pugliese ha assimilato anche le lezioni di Eduardo De Filippo. Dal 1970 al 1980, Pugliese ha lavorato come regista per la Cooperativa Teatro Libero, assumendo anche il ruolo di presidente e realizzando numerosi spettacoli, tra i quali Iwona Principessa di Borgogna di Gombrowich, Il Barone Rampante, tratto dal romanzo di Italo Calvino, e Masaniello, scritto insieme a Elvio Porta, che ha ottenuto grande successo per quattro stagioni in tutta Italia.

Tra le altre opere, ha realizzato I Vermi dal romanzo di Francesco Mastriani, L’Opera d’e muort’e famma di Elvio Porta, Il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes con Flavio Bucci e Gianni Cavina. Con Il Barone Rampante, iniziò un rapporto molto gratificante con Calvino, che lo portò ad affrontare numerose elaborazioni di testi letterari per la messa in scena teatrale.

Per il Festival Dei Due Mondi di Spoleto nel 1981, realizzò Risorgimento di Roberto Lerici e, più tardi, nel 1994, Misteri e delizie napoletani di Sinagra al Teatro Romano. Dal 1981 all’84 si trasferì a Mola di Bari per lavorare come direttore artistico con la Cooperativa Teatro Sud, fondando una officina teatrale permanente all’ex opificio Gaslini che comprendeva un ampio programma di formazione tecnica e culturale per attori e tecnici.

Tornò poi a vivere a Roma, continuando la sua attività registica in tutta Italia. Armando Pugliese ha diretto circa centosessanta spettacoli prodotti dai principali Teatri Stabili, come quelli di Genova, Catania, Roma, e ha collaborato con numerose compagnie private realizzando opere di Shakespeare, Molière, Feydeau, Tennessee Williams, lavorando con attori come Flavio Bucci, Gianni Cavina, Mario Scaccia, Marisa Fabbri, Elena Sofia Ricci, Michele Placido, Arnoldo Foà, Lina Volonghi, Lina Sastri, Vittorio Caprioli, Silvio Orlando, Alessandro Preziosi, Alessandro Haber, Luisa Ranieri, Giuliana De Sio e molti altri.

Con la Compagnia di Luca De Filippo, ha diretto ‘O Scarfalietto di Scarpetta nel 1986, Ogni anno punto e a capo nel 1988 e Questi Fantasmi nel 1992 di Eduardo De Filippo, così come Tartufo di Molière nel 1997.

Ha scritto e diretto La Medea di Porta Medina nel 1990 e Gilda Mignonette nel 1996, entrambi con Lina Sastri. Ha curato la regia de I Viceré con Turi Ferro e de Il segno verde di Rosso di San Secondo per il Teatro Stabile di Catania, e di Ubu Re di Alfred Jarry per il Teatro di Roma diretto da Luca Ronconi, con Mario Scaccia e Marisa Fabbri.

Nel 1997, aveva assunto la direzione artistica della Compagnia delle Indie Occidentali, con la quale riallestì lo storico spettacolo Masaniello e realizzò, per il Festival Taormina Arte nell’ottobre del 2009, uno spettacolo tratto dal romanzo di Curzio Malaparte La Pelle, ospitato poi al Teatro Mercadante di Napoli e al Teatro Argentina di Roma.

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