L’attivista svedese, criticata da molti per le sue assenze da scuola, ha finito l’anno con una media da capogiro
Quattordici A su 19. Roba da far impallidire Lisa Simpson. E da far tacere tutti i tuoi critici sparsi per il mondo, se ti chiami Greta Thunberg e vieni accusata di «marinare» la scuola.
L’attivista svedese, fondatrice del movimento ambientalista FridaysForFuture, è diventata famosa nel mondo per due cose: gli scioperi di venerdì per il clima e le assenze dal liceo, necessarie per incontrare i grandi leader del mondo e organizzare la protesta. Negli ultimi giorni la 16enne ha anche annunciato di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi al suo movimento, attirandosi le critiche di molti.
A nulla erano valse le sue spiegazioni sulle lezioni perdute a scuola ma recuperate a casa. Adesso, la pagella pubblicata dai media svedesi le dà ragione. Nel nono anno alla Kringlaskolan di Soedertaelje (scuola vicino a Stoccolma), la svedese ha ottenuto il massimo dei voti in 14 materie su 19 (tra cui matematica, fisica e storia). Nelle restanti cinque (tra cui svedese, ginnastica e scienze del consumo) ha dovuto «accontentarsi» di una B.
«Ho veramente lottato per ottenere questi voti», ha detto. Aggiungendo, quasi ironicamente, che se non avesse scioperato tutti quei venerdì sarebbe riuscita a prendere il massimo dei voti in tutte le materie. «Ma ne è valsa la pena». Le crediamo, visto che il suo prossimo appuntamento dopo la pagella è il Nobel per la Pace.
Francesco Oggiano, Vanity Fair