Prosegue la battaglia degli artisti italiani per la ripresa del settore spettacolo e a scendere in campo ora è Sandra Milo.
L’attrice a 87 anni suonati ha annunciato che, da domani, inizierà lo sciopero della fame per difendere chi si trova in una situazione ormai disperata. La Milo lo ha annunciato nel corso del collegamento odierno con la trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”.
L’emergenza sanitaria causa dalla pandemia da coronovirus ha messo in ginocchio l’intero sistema economico del Paese. Nessun settore è stato rispettato, anche quello della musica e dello spettacolo che dà lavoro non solo ad artisti e personaggi ma anche a migliaia di maestranze e lavoratori. Dopo l’accorato appello lanciato a metà aprile – nel bel mezzo della quarantena – da Tiziano Ferro molti si erano uniti al coro di musicisti, attori e artisti. Da Laura Pausini a Emma Marrone il grido d’allarme era unito: “Senza spettacoli e concerti, il settore è al collasso”.
Le nuove disposizioni della fase 2 annunciate dal governo Conte non hanno offerto spiragli positivi per la categoria e, oggi, Sandra Milo, ha sfidato l’esecutivo. Ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su Radio1, l’attrice classe 1933 ha annunciato: “Da domattina comincio lo sciopero della fame, per difendere tanta gente disperata, che ha fame. Vogliamo che il governo riceva una delegazione di noi artisti e lavoratori autonomi”. Dal prossimo 15 giugno cinema e teatri potranno riaprire le loro porte al pubblico, ma con quali sicurezze e a quale costo? Per questo Sandra Milo, in qualità di responsabile nazionale di un movimento politico e culturale di artisti di autonomi e partite iva ha incalzato il Governo: “Io avrei riaperto ora, c’è una tale disperazione in giro, anche se non se ne parla. È necessario che Conte e il governo salvino gli artisti dalla fame. Chiedo a Conte di ricevere una nostra delegazione per fargli delle proposte in difesa di tutti gli artisti e degli autonomi”.
La battaglia di Sandra Milo in favore degli artisti italiani era cominciata già durante la quarantena. L’attrice ha continuato a frequentare gli studi del programma televisivo “Italia sì”, dove era stata vittima anche di una brutta caduta, e già in quell’occasione lanciò il suo grido dall’allarme per la categoria. Dal suo profilo Instagram, l’attrice ha proseguito a inviare appelli alle forze politiche, affinché prendessero in considerazione proposte di salvaguardia in favore dei lavoratori del mondo dello spettacolo. Parole mai recepite e che oggi si sono trasformate in una sfida.
Novella Toloni, ilgiornale.it