Nicola Porro è senza trasmissione, «Virus» cancellato
Mai dimenticarsi un microfono acceso sotto il naso. Specie se sei il direttore di Rai Sport e hai presentato il tuo piano editoriale alla redazione, che poi te lo dovrà votare. E forse mai nemmeno evocare «una congiuntura astrale, come se si fossero aperti i pianeti» (cit).
Gabriele Romagnoli, forse infastidito da un giornalista della sede di Milano, che in collegamento audio-video con Saxa Rubra gli rimproverava di non essersi mai fatto vedere in tre mesi, prima ha risposto brusco. Poi ci ha aggiunto un «Vaff…», detto proprio di cuore.
Intorno a lui, nel brusio di fondo, non se ne sono accorti. A Milano invece si è sentito forte e chiaro. Risultato? Assemblea immediata e documento con cui la redazione dichiara che il «sonoro e oltraggioso vaff… è inaccettabile e inaudito» e denuncia «l’arroganza e la sufficienza con cui è stata trattata». Le critiche sono pure sostanziali: a Roma cinque nuovi vicedirettori (Franzelli, Gentili, Mazzocchi, Scarnati e Valeri), lassù nemmeno uno. Il sindacato Usigrai è preoccupato perché «non passa giorno senza una figuraccia, sintomo di un’azienda allo sbando». Confermate Ds , Novantesimo minuto e Dribbling , spariranno Sabato Sprint e Il Processo del Lunedì .
Anche Nicola Porro è senza trasmissione, Virus cancellato, è ufficiale. «Non mi occupo delle scelte della Rai, lei è abituato a quelli di prima», ha risposto il premier Renzi a un utente Twitter che domandava se non lo avrebbero rimpiazzato con il suo Matteorisponde di Facebook. L’ad Campo Dall’Orto intanto annuncia una collaborazione con la tv mongola.
Giovannna Cavalli, Il Corriere della Sera