Giannetta e Bova, la nostra famiglia tra amore e mistero

Giannetta e Bova, la nostra famiglia tra amore e mistero

“Per interpretare questo ruolo mi sono ispirata a mia madre, una mamma amica e protettiva, dolce e autorevole per noi quattro figli”, sorride Maria Chiara Giannetta. “E’ stato bello sul set poter riscoprire la forza degli abbracci”, confessa Raoul Bova.

I due attori sono moglie e marito, fulcro e punto di forza della famiglia normale ma con qualcosa di speciale che è al centro di ‘Buongiorno, mamma!’, la nuova serie, prodotta da Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei per Mediaset, al debutto mercoledì 21 aprile in prima serata su Canale 5.

Diretta da Giulio Manfredonia e Matteo Mandelli, scritta da Elena Bucaccio con Lea Tafuri e Leonardo Valenti, la fiction è ambientata ai giorni nostri, sul lago di Bracciano, e racconta la storia dei Borghi. Anna (Giannetta) è una mamma molto particolare, nonostante tutto sempre a fianco del marito Guido (Bova) e dei quattro figli: Francesca (Elena Funari), Jacopo (Matteo Oscar Giuggioli), Sole (Givevra Francesconi) e Michele (Marco Valerio Bartocci). La tranquillità apparente del nucleo familiare viene messa in discussione dall’arrivo di Agata (Beatrice Arnera), una ragazza alla ricerca della verità sul suo passato, legato alla giovinezza di Anna e Guido. È la voce off di Anna a lanciare il tema di ogni episodio, una sorta di teaser degli avvenimenti che verranno raccontati. Nel cast anche Erasmo Genzini, Barbara Folchitto, Filippo Gili e Domenico Diele.

“Non sono mamma, ma vengo da una famiglia numerosa: siamo in quattro, tre sorelle e un fratello, con le stesse fasce d’età dei miei figli nella fiction”, racconta Giannetta, 28 anni, entrata nel cuore del grande pubblico per il ruolo del capitano Olivieri in Don Matteo. “Certo, quello è un personaggio che mi appartiene, che sento molto mio e mi ha permesso di lavorare accanto a Terence Hill e a Nino Frassica. Nino, In particolare, è il mio mentore. Questa volta sono entrata piano piano nella parte della madre: è stato molto stimolante lavorare in un progetto corale, animato da attori molto giovani. Con Bova mi sono trovata benissimo: mi ha messo subito a mio agio, anche perché abbiamo iniziato con scene forti, accompagnandomi nelle dinamiche e nel confronto di questa coppia”.

Tra lacrime e risate, il racconto si snoda tra passato e presente, spostandosi avanti e indietro nel tempo per approfondire ogni personaggio, con le sfide della crescita e i passi indietro che la vita talvolta costringe a fare all’improvviso. “E’ stato molto impegnativo mantenere il filo del racconto e dare corpo a una recitazione che imponeva continui salti d’età, dal momento in cui Guido e Anna si sono conosciuti all’oggi, con ritmi quasi da serie americana”, confessa Bova, qui nell’inedito ruolo di padre di famiglia. “Il mio Guido è un preside che lavora come un disperato per cercare di mandare avanti quattro figli, ognuno con le sue problematiche, che hanno tanto bisogno di attenzione. Lui e Anna si amano tantissimo, ma dietro la loro storia c’è anche un mistero che pian piano viene svelato”. Papà di quattro figli anche nella vita, Bova ha “ritrovato gli automatismi tipici, i modi di dire, di giocare, di rivolgersi a loro”, spiega. Ma soprattutto ha portato in Guido “l’importanza del calore, della fisicità, il fatto di essere un uomo che abbraccia i propri figli. E sul set a volte tante barriere si scioglievano proprio con un gesto. E’ stato un dono, una liberazione partecipare a questa serie che abbiamo girato in estrema sicurezza, applicando le più rigide norme anti Covid”.

Il messaggio più forte di ‘Buongiorno, mamma!’ “è la forza della voglia di vivere, i sentimenti, l’amore, l’importanza di tenersi vicini e portare avanti la lotta contro tutto e tutti con slancio e rispetto”, sottolinea ancora Bova, che a dicembre vedremo nella commedia The Christmas Show di Alberto Ferrari e che in queste settimane di restrizioni ha dedicato il suo tempo “soprattutto alla famiglia”. “Aspetto ora l’uscita della fiction, ci tengo moltissimo”, sottolinea. Per Giannetta l’ansia è una sola: “Affrontare il giudizio di mia madre”.

Fonte: ANSA

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