Proprio nella settimana Santa, nei giorni che precedono la Pasqua, arriva a Roma il titolo che racconta gli ultimi giorni della vita di Gesù, che celebra il cinquantenario del film e del trentennale del musical firmato Massimo Romeo Piparo: al Sistina da mercoledì 20 marzo.
La nuova edizione di Jesus Christ Superstar, con Lorenzo Licitra nel ruolo di Gesù e la partecipazione straordinaria della pop star internazionale Anggun in quello di Maddalena, ha già registrato un successo senza precedenti a Milano.
Lo spettacolo, vede in scena anche Frankie Hi-nrg MC nel ruolo di Erode e Feisal Bonciani in quello di Giuda, un grande cast e orchestra del vivo.
Vista la grande richiesta del pubblico il Sistina ha aperto altre date: non si esaurisce a Pasqua la spinta propulsiva del grande Jesus Christ Superstar al Sistina: nuove repliche fino al 7 Aprile.
“Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo. Ogni volta sembra essere l’ultima ma poi…il miracolo si ripete: Jesus Christ Superstar alza ancora e ancora il suo sipario per rinnovare un rito che ormai rasenta il “mistico”. Generazioni intere sono passate in sala e oggi ritrovo persone di trent’anni che mi dicono “ero nella pancia di mamma quando lei venne a vedere questo spettacolo e oggi sto portando i miei bambini”, afferma Massimo Romeo Piparo.
“Ecco questo è JCS: un’eredità che ognuno tramanda alle generazioni successive, -prosegue- un dono che si fa a chi si vuol bene ma soprattutto un dono a sé stessi, perché ciò che questa versione di JCS riesce a trasmettere da trent’anni è davvero unico e irripetibile. Sono così fiero poi di avere al mio fianco Ted Neeley che ben cinquant’anni or sono “inventò” il ruolo di Jesus e ce lo ha tramandato affinché lo si possa rappresentare nel mondo tributandogli il giusto omaggio: sarà proprio il caso di questa edizione, il passaggio di testimone -dopo ben dieci anni di presenza sul palco- al trentatreenne Lorenzo Licitra, importante voce italiana -scelta proprio insieme a Neeley- per aprire il nuovo corso di questa produzione.
Quindi il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico: dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo. Scena memorabile che 23 anni fa si concludeva con le torri gemelle mentre oggi quell’immagine è scivolata appena a metà lasciando il posto a tanti altri drammi che confermano quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità in fondo non abbia affatto centrato la propria missione: Ucraina, Gaza, Navalny… le ultime drammatiche immagini. E tristemente non finirà qui. Hosanna.”