Medimex, a Foggia arriva Pattie Boyd: l’icona della Swingin’ London racconta i Beatles

Medimex, a Foggia arriva Pattie Boyd: l’icona della Swingin’ London racconta i Beatles

Appuntamento il 6 aprile con la fotografa, ex musa di George Harrison e poi di Eric Clapton: dal giorno dopo al via la mostra inedita in Italia dedicata a lei e ai Fab Four. Attesa per i concerti di Renzo Arbore e Bryan Ferry

Foggia protagonista della musica internazionale. L’edizione 2019 del Medimex, il festival promosso dalla Regione Puglia attraverso Puglia Sounds, si presenta al debutto nel capoluogo dauno con ospiti di rilievo. È l’anticipazione delle giornate che si svolgeranno a Taranto dal 5 al 9 giugno, e occupa la primavera (dall’11 al 14 aprile).Sono già noti i concerti di Renzo Arbore e Bryan Ferry, ma c’è un’altra novità non di poco conto: l’arrivo in Puglia di Pattie Boyd, icona della Swingin’ London e prima di tutto musa dei Beatles. O meglio, di uno di loro, George Harrison. Boyd è una fotografa ora, mail alla metà degli anni 60 era solo una ragazza di meno di 20 anni che partecipò alle riprese del film A hard day’s night.Da lì l’incontro con Harrison, che un paio di anni dopo divenne suo marito, e da lì la nascita di Something, un inno d’amore che consacrò Harrison come altra firma dei Beatles, al fianco di John Lennon e Paul McCartney. Una musa lo è per sempre, e Boyd non si fermò lì: riuscì a far girare la testa anche a Eric Clapton, che divenne suo partner – e poi marito – e che le dedicò prima Layla, e poi Wonderful tonight. Insomma, con Pattie Boyd a Foggia il Medimex celebra i Beatles, e lo fa prima con un incontro d’autore (il 6 aprile), poi con la mostra, inedita per l’Italia, Pattie Boyd and the Beatles, a cura di Ono arte contemporanea (dal 7 aprile al 6 maggio a Palazzo Dogana).Si entrerà così nel mondo dei Fab Four, artefici di una insuperata rivoluzione pop rock nella musica del Novecento, a 50 anni dalla loro fine: e in 40 fotografie si potrà tornare indietro nel tempo, ai primi contatti fra i Beatles e Pattie, alla sua conversione da modella – posava per i maggiori magazine del mondo – a fotografa, e contemporaneamente a fonte d’ispirazione per Harrison. Negli scatti ci sono tutti i protagonisti della scena musicale di quegli anni, ma anche momenti di vita privata e immagini dei tour dei Beatles, fino al loro viaggio in India che segnò da un lato un cambio profondo nella storia del gruppo, dall’altro la fine dell’amore fra Boyd e Harrison (subentrerà poi Eric Clapton, che sposò nel 1979).Ad arricchire l’offerta della “spring edition” del Medimex a Foggia c’è poi Renzo Arbore, che il 12 aprile in piazza Cavour proporrà un live inedito che lo vedrà alla guida di un supergruppo jazz, con la presenza di Enrico Rava, Dado Moroni e Rosario Bonaccorso, Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Enrico Zanisi e la cantante Nicky Nicolai. Il giorno dopo, il 13 aprile, la stessa piazza sarà di Bryan Ferry, anima dei Roxy Music appena celebrati nella Rock’n’roll hall of fame (entrambi i concerti sono a ingresso gratuito, e saranno aperti dagli artisti pugliesi selezionati fra i partecipanti al bando Puglia Sounds record 2018 – sezione Young).Non è ancora finita, e a farla da padrone sono ancora i Beatles: l’11 aprile al teatro Giordano (alle 21) ci sarà la speciale Lezione di rock “Beatles night 1960-1969”, di Ernesto Assante e Gino Castaldo, con la partecipazione di Klaus Voorman, illustratore, bassista e discografico che conquistò un Grammy award con la copertina dell’album “Revolver” dei Beatles (e suonò per la Plastic Ono band, oltre che in vari singoli di Lennon, Harrison e Ringo Starr e al concerto per il Bangladesh voluto da Harrison nel 1971). Un’altra mostra, poi, stavolta dedicata al mondo Fender: “Fender vintage museum” è a cura di Rete di imprese Oltre e Apulian guitar startup e sarà dall’11 al 20 aprile dalla Fondazione dei Monti uniti (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20), per conoscere il magico mondo delle sei corde declinato in oltre 100 esemplari di Fender, e le meraviglie consentite dagli amplificatori (saranno in mostra quelli costruiti fra il 1951 e il 1974), oltre a documenti, manifesti, memorabilia e foto storiche. A completare i Medimex foggiano ci saranno infine i consueti Incontri d’autore, e le sezioni riservate a chi della musica vuol fare un lavoro, Puglia Sounds musicarium (scuola dei mestieri della musica, curata da Ernesto Assante e Stefano Senardi) e Songwrinting camp, pensato per autori e produttori (in collaborazione con Sony/Atv). Info medimex.it.

Anna Puricella, repubblica.it

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