Sono anni (“aaanni!”, come direbbe il Marco di Marrakech Express) che si parla di un biopic dedicato a una delle più grandi cantanti che abbbiano attraversato la storia del rock, lasciandone un segno profondo con una voce indimenticabile. E sono anni che questo film su Janis Joplin, per un motivo o per l’altro, proprio non riesce a entrare in produzione.
Ci avevamo sperato quando, qualche tempo fa, dopo varie defezioni, Jean-Marc Vallée aveva accettato di dirigerlo, con la Amy Adams da domani nei nostri cinema con Arrival confermata nei panni variopinti della protagonista. E invece niente. Tutto sembra essere svanito nel nulla ancora una volta.
A raccontarlo è stato lo stesso regista nel corso di un’intervista a Collider, spiegando che – proprio perché il biopic è tramontato – lui e la Adams si sono dedicati allo sviluppo di una minisere basata sul primo romanzo della Gillian Flynn di “Gone Girl”, intitolato “Sulla pelle”.
La storia di “Sulla pelle” è quella di una giornalista che torna nella sua città natale per scrivere del brutale omicidio di due ragazze, e che è costretta a riallacciare i rapporti con una famiglia con la quale non aveva alcun contatto da otto anni.
Quanto a Janis Joplin, beh: rimangono i suoi album. E c’è sempre il documentario visto a Venezia qualche anno fa, intitolato semplicemente Janis. Che, guarda un po’, passa proprio domattina in tv.