La cantante, purchase che con il terzo album “25” ha superato moltissimi traguardi, search ne raggiunge un altro: il primo singolo estratto dal disco, “Hello”, è il “miliardario” più veloce di YouTube. In attesa di scalzare dalla cima “Gangnam Style” di PSY, diventando così il più visto della storia
Chissà come festeggerà l’ennesimo record la ragazza di Tottenham, Adele. Probabilmente sghignazzando di fronte al player di YouTube – che cresce a dismisura – insieme alla sua famiglia, il fidanzato Simon Konecki e il figlioletto Angelo. Il videoclip di Hello, girato dall’enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan, ha infatti raggiunto il miliardo di visualizzazioni su Vevo nel minor tempo possibile mai registrato finora, in un arco di tempo compreso tra il 22 ottobre e il 19 gennaio. Ci sono voluti solo 89 giorni perché il pubblico cliccasse mille milioni di volte il tasto play sul primo singolo estratto da 25, il terzo album della cantante. Prima sul podio c’era PSY con Gangnam Style. Un primato frantumato, se è vero che il rapper e ballerino sudcoreano, uno dei più grandi esempi della viralità del web e tuttora primatista assoluto con 2.5 miliardi di visualizzazioni, aveva impiegato “addirittura” 160 giorni per raggiungere la decima cifra, dal 15 luglio al 21 dicembre dell’anno 2012. Un arco di tempo quasi doppio rispetto a quello di Adele.
Hello è il diciassettesimo video a superare quel traguardo. Prima che lei diventasse la più veloce “miliardaria”, tra gli artisti che stavano raggiungendo il fatidico numero di click c’era la coppia Eminem-Rihanna con Love the Way You Lie, Shakira, con il tormentone inciso per i Mondiali di calcio Waka Waka (This Time for Africa) e i Maroon 5 con Sugar. Adele era ventesima fino a poche ore prima di varcare la fatidica soglia ma ha letteralmente superato “in volata” la cantante colombiana e il gruppo di Adam Levine. Dopo mezza giornata, era diciassettesima nella classifica delle clip più viste di sempre, davanti a Eminem. Con Hello ha battuto il record assoluto delle visualizzazioni nel primo giorno in cui il video firmato da Dolan è stato caricato su YouTube, il 22 ottobre 2015: 27.7 milioni contro i 20.1 milioni di Bad Blood di Taylor Swift.
Mentre il mondo veniva sconvolto dalla morte di David Bowie, l’emozione crescente ha portato con sé un altro record. Il video di Lazarus, il singolo del cantautore uscito il 7 gennaio e secondo estratto, dopo la traccia omonima, dal disco Blackstar (pubblicato l’8 gennaio, il giorno del 69esimo compleanno di Bowie), in 24 ore ha avuto su Vevo 11.1 milioni di visualizzazioni. L’intero catalogo di video del Duca Bianco ha superato inoltre un’altra meta precedentemente nelle mani di Adele: 51 milioni di visualizzazioni, con un’impennata del 5.198%, nel giorno in cui l’annuncio della sua scomparsa è diventato virale, l’11 gennaio. Hello aveva accumulato “appena” 36 milioni di visualizzazioni nell’arco di 24 ore. Adele, però, con quel brano non è stata la prima ad arrivare ai 100 milioni di click: in questo, Gangnam Style l’ha battuta di un giorno, 4 contro 5 per la precisione.
Ma per arrivare alla cima più alta, quella del video più cliccato della storia e attualmente detenuto da Gangnam Style, Adele dovrà vedersela non solo con altri contendenti musicali, come Wiz Khalifa con See You Again (featuring Charlie Puth), al terzo posto, e Taylor Swift con Blank Space, al secondo posto. Tra i più ostici concorrenti c’è anche un cartone animato: l’episodio 17 della travolgente serie russa per bimbi Masha e Orso, intitolato Ricetta per un disastro (è al 14esimo posto), e la canzoncina per neonati Wheels on the Bus, traccia estratta dalla compilation di filastrocche LittleBabyBum! e già nota agli amanti (soprannominati anche genitori forzati davanti al Quello di Hello è soltanto l’ultimo primato della popstar inglese: il suo nome è stato fatto numerose volte nel Guinness dei primati e, alla fine, ci è entrata ben tre volte. Il disco 21 è rimasto in cima alla classifica statunitense per 23 settimane, più a lungo di qualsiasi album pubblicato dopo il 1985. È anche la prima artista donna nella storia della classifica Billboard Hot 100 ad avere avuto simultaneamente dieci singoli nella top 5. Nel Guinness Adele ci arriva grazie a due singoli e due album entrati contemporaneamente della top 5 UK, rimanendo al numero uno con 21 per 11 settimane.
Il videoclip virato seppia è un vero melodramma musicale, con il crescendo della voce spezzata dal dolore. Dei record stracciati dalla canzone si sa già tutto, così come degli infiniti meme scherzosi diffusi sui social network dai fan e delle varie performance che Adele ha offerto in varie trasmissioni (da Jimmy Fallon, il conduttore televisivo statunitense che al suo show l’ha fatta cantare con i Roots, accompagnata da xilofono, maracas e strumenti giocattolo, e in una esilarante versione “sosia di se stessa” per la BBC).
Poi, c’è il territorio aperto dei social network: tra le più durature e surreali diatribe, c’è quella sul perché il regista canadese abbia scelto di dotare Adele, nel video, non di un ipertecnologico smartphone ma di un vetusto “flip phone”, ovvero uno di quei minuscoli cellulari di plastica richiudibili degli anni Novanta. Adele lotta con l’incomunicabilità lungo la linea telefonica, prima con un cellulare vecchio stile, poi con un telefono con cornetta e filo. Thread su thread per intercettarne le motivazioni, con il risultato di alcuni esilaranti messaggi, come “Siamo nell’anno 2062. Adele ha appena pubblicato il suo 26esimo album, 72. Continua ad avere un flip phone” o “Come mai Adele usa ancora un flip phone? Non c’è da stupirsi sul perché ci siano voluti quattro anni prima di riuscire a chiamare”. Ma Adele non se la prende e, anzi, sta al gioco. Tanto, alla fine, vince sempre lei.
Repubblica