Mantenere vivo il ricordo “di un’artista indimenticata e indimenticabile della musica italiana e internazionale unito al desiderio di restituire lo spirito, la forza e la grazia che hanno animato la vita di questa donna straordinaria che, incarnando il costume di un’epoca, ha saputo percorrere le strade del tempo con una grande capacità di reinventarsi”: è l’obiettivo del Premio Nilla Pizzi, istituito nel 2019 dal Comune di Sant’Agata Bolognese, il suo paese natale, con lo scopo di premiare quanti abbiano saputo innovare con libertà intellettuale e spirito di solidarietà sociale i settori dell’arte e della cultura con particolare attenzione alla musica, ma anche dello sport e dell’imprenditoria.
Sospeso nel 2020 causa covid, il Premio torna il 18 dicembre (ore 21) al Teatro comunale Bibiena: un premio che – sottolineano i promotori – non è un concorso “bensì uno strumento di promozione e riconoscimento per chi è capace di reinventarsi ogni giorno”.
Saranno premiati Luciano Bovina, “per aver saputo coniugare l’attività di imprenditore con quella di fotografo e videomaker”; Matteo Scircoli, “per aver saputo mantenere viva la memoria di Nilla Pizzi attraverso la ricerca e la conservazione di materiale fotografico, di copertine delle più importanti riviste e di filmati dell’epoca nell’intento di trasmettere alle nuove generazioni memoria del percorso artistico, umano e sociale della regina della canzone italiana”; Tommaso Stanzani, “per essere riuscito con impegno, dedizione, cura e passione a raggiungere importanti risultati nel mondo della danza, lasciando con coraggio un percorso, quello del pattinaggio, in cui aveva già raggiunto rilevanti traguardi”; Greta Zuccoli, “per la voce cristallina nella quale risuonano echi folk che si fondono alla melodia italiana”.
ANSA