Sonia Bruganelli a Ballando: “Pronta a capovolgere le critiche, è un percorso di crescita”

Sonia Bruganelli a Ballando: “Pronta a capovolgere le critiche, è un percorso di crescita”

In tre puntate, Sonia Bruganelli ha già ottenuto un primato: è di gran lunga la partecipante più criticata di questa edizione di «Ballando con le stelle». Ma, la novità, è che da qualche giorno è nata in lei la voglia di ribaltare questa classifica. «Nulla di strategico — spiega —. Semplicemente da quando sono finita nello spareggio, lo scorso sabato, ho uno spirito diverso, che mi fa concentrare più sulla gara e sul motivo per cui ho accettato di partecipare a questo programma».

Qual è il motivo?
La curiosità verso il ballo, che ho sempre rifiutato di praticare. Per ballare devi abbandonarti alle braccia di un’altra persona, alla musica, all’emotività. E per me non è semplice. All’inizio, in sala prove, guardavo solo lo specchio e mi trovavo goffa».

Non è abituata a fidarsi degli altri?
La mia vita professionale mi ha portato a voler mostrare che sapevo fare anche più di quello che era vero. Avevo accanto un uomo importante (il suo ex marito Paolo Bonolis, ndr) ma volevo che il mio lavoro fosse riconosciuto. E così, quando si è resa famosa l’immagine di me come quella che decideva tutto, anche per Paolo, in parte mi è piaciuto».

Veramente? In che modo?
Paolo non ha mai imposto la mia presenza in tv. Ma ho iniziato a lavorare nell’ambiente, molto maschile, delle produzioni televisive quando avevo 24 anni e ora che ne ho 50 mi ritrovo con una corazza».

Spesso si è mostrata diretta. A volte, nel suo ruolo di opinionista tv, arrogante. Lo ammette?
Uno poi va in analisi e sì, posso dire di essere stata arrogante. Ma il male non l’ho fatto agli altri, piuttosto a me stessa. Con quell’atteggiamento non facevo che tentare di esorcizzare un dolore che provavo io, mostrando un lato diverso, forte di me».

La sua partecipazione a «Ballando» è seguita da molte critiche. Come lo spiega?
«Prendo tutto su di me, ma vorrei anche capire cosa, in questo percorso a Ballando, dà fastidio. È un’esperienza diversa da quello che ho sempre fatto. Mi ci butto con il mio corpo normale, meno abituato alla fatica fisica e lontano dai canoni estetici televisivi. Ma se alla fine mi si giudica non per il risultato di quello che faccio in sala prove ma per tutto quello che ho postato in questi anni, allora si annulla il mio sforzo e diventa un altro format».

Essere dall’altra parte le ha fatto riconsiderare il suo lavoro di opinionista? Cambierebbe qualcosa?
Cambierei i toni, perché le cose si possono dire anche in modo gentile e in passato non sono stata cortese. A me i giudizi vanno benissimo e non sono stata nemmeno la peggiore, tra l’altro. È tutto quello che succede durante la settimana, tutte le critiche che ricevo che mi impongono di essere centrata, perché ogni volta devo affrontare una shitstorm, magari su cose di 4 anni fa. Io mi sono messa dietro i riflettori quando ho conosciuto Paolo e ora, con questo nuovo ruolo, il bello sarebbe provare ad alleggerirmi».

Il suo ex marito torna spesso nei suoi discorsi. Perché?
«È difficile emanciparsi da tutto quello che riguarda lui. Inoltre mi sto rendendo conto che tanto di quello che sono diventata dipende da quanto abbiamo vissuto assieme».

e che non è disdicevole ammetterlo. La vita che ho costruito con lui ha determinato la persona che sono oggi e non c’è nulla di riprovevole. Anzi, sono grata».

Pochi giorni fa, lui ha pubblicato un post sulla vostra famiglia. «Non me lo aspettavo. Ha voluto dire che della nostra vita privata parliamo noi. Dopo avermi vista a Ballando, nella seconda puntata, mi ha detto: possibile che non riesci a non sbottare? Poi, dopo la terza, in cui sono stata calma, mi ha vista sulla strada giusta: ora la sfida è tra me e la gente che mi guarda e se non faccio capire che voglio migliorare la colpa sarà mia, non della giuria. Devo migliorare il mio modo di esprimere la gioia e anche il dolore. Riconoscere di essere stata a volte aggressiva è un passo».

Avrebbe preferito fare la giurata a «Ballando» piuttosto che la concorrente? «All’inizio la giuria era l’unico posto dove mi vedevo, la sentivo come la mia zona di comfort. Pensavo di potermi trovare bene. Invece, osservando i giudici da vicino, ho capito che sono veramente un corpo unico, tutti e cinque insieme, ognuno con le sue caratteristiche: rappresentano il 70 per cento del successo di Ballando e, anche da produttrice, comprendo che sostituire uno di loro sarebbe complicato. Sono diventati una enormità. Non a caso balliamo 50 secondi ma parliamo tantissimo con loro».

Selvaggia Lucarelli ha detto di averla vista confusa. «Ed è vero che fossi confusa. Lo ero nell’aprirmi, specialmente subito dopo aver finito una coreografia, cosa che per me era già un grande risultato. Invece finisci di ballare e devi tornare nei panni della commentatrice. L’ultima volta ho scelto di non fare quel cambiamento, perché non avrebbe giovato a me, se no avrei dovuto non accettare questo ruolo ma piuttosto aspettare un giorno di farne un altro».

Pentita?

«No, non lo sono assolutamente. Tutto serve, anche questo scombussolamento. Ci sono tante persone che mi attaccano e tante che mi stanno dimostrando amore e stima».

La critica che più l’ha ferita in queste settimane? «Posso dire che arriva da me: credo di essere una donna molto più generosa di quello che ho voluto mostrare. Mi prendo la responsabilità: sono stata disinvolta nel giocare con i mezzi di comunicazione, presumendo di non dover mai stare dall’altra parte, davanti alla telecamera».

Parla della famosa foto, evocata anche a Ballando, dell’aereo privato? «No, di quelle ne ho anche fatte altre. In una mostravo mia figlia che scendeva, aiutata con difficoltà, da quello stesso aereo e ho avuto molti like: questo per dire che dipende cosa scegli di raccontare del perché fai un volo, che peraltro posso permettermi ma anche che mi serve. Però io sono diventata per tutti quella dei jet privati, delle borse, delle scarpe. Lo sono stata perché ho diffuso io, con ostinazione, questa immagine: non volevo sconti, e so come si ricevono, nel caso. Ma forse volevo dimostrare a me stessa di poter affrontare tutti questi nemici… o forse una parte di me pensava anche di meritarli, ma ora andiamo verso terreni che terrei per la mia psicologa».

Le complica ulteriormente la vita il fatto che il suo nuovo compagno, Angelo Madonia, sia uno dei maestri della trasmissione? «Una persona vicina che sta lì dentro non può che essere un supporto. Mi spiace».

Che il suo avvicinamento a me abbia portato a tanti attacchi, quando credo che lui non abbia niente a che fare con questo. All’interno, sto seguendo il mio percorso e lui il suo: è la cosa più sana».

C’è qualcuno tra i suoi colleghi ballerini che le è stato vicino? «Luca Barbareschi è stato veramente molto carino, così come Tommaso Marini, Federica Nargi, Bianca Guaccero. Con Paolantoni e Ossini siamo gli ultimi della fila e ci scherziamo su. Non bastasse, per coincidenza, ci siamo infortunati tutti e tre (io mi sono rotta una costola)».

Ha parlato della difficoltà che ha provato nel vedersi allo specchio, mentre ballava. È una produttrice affermata ma anche lei si giudica e sente giudicata sul corpo? «Sono piccole cose che, in un momento di insicurezza, in cui già non ti senti la più brava, vengono fuori. Mi sono vista con il mio corpo non perfetto, ho notato il fatto che fossi la più grande tra le concorrenti… so che non è semplice ammetterlo pubblicamente, ma questa pressione, purtroppo, esiste».

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