Come da copione da ormai più di vent’anni a questa parte, ad Amici di Maria De Filippi è andato in onda l’ennesimo litigio tra un professore e un alunno. Nello specifico, Rudy Zerbi ha convocato in studio Holy Francisco, allievo di Anna Pettinelli, per sottoporlo a una sorta di “gogna” davanti ai suoi compagni.
Il professore ha mandato in onda due filmati sulla breve “carriera” del cantante, tra cui l’esibizione a X-Factor 2022, nella quale aveva sì conquistato la simpatia dei giudici Fedez e Ambra Angiolini, ma non era riuscito ad aggiudicarsi un posto nel talent show. Il giovane siciliano aveva intonato il suo inedito “Martina sei una s******”, divenuto per un breve periodo un tormentone sul web.
“Vedi, qua ridiamo anche noi, perché sentire uno che canta una canzoncina divertente, con una parola che conosciamo tutti, può essere divertente. Ridiamo, scherziamo, ma è una cosa scatenata da quella roba lì. Che risultati hai raggiunto fino a ora? Nessuno mi pare” rimprovera Zerbi, dopo aver mostrato un secondo filmato riguardo la sua prima esibizione nella scuola di Amici.
Si passa poi a un terzo video, in cui Holy Francisco commenta con arroganza sentendo il pubblico cantare la sua canzone – anche essa dotata di un ritornello creativo e originale del tipo “Ma io volevo sco-pa pa pa ra pa” – “Questa è l’unica classifica, bro“.
L’allievo si è immediatamente giustificando tirando in mezzo la goliardia, cosa che Rudy non ha accettato: “La canzone Martina è una st**** è goliardia, è la canzone con il ritornello è goliardia, anche questo è goliardia. Tutto giustificatissimo, il pubblico si diverte a cantare una canzone con una parola che fa scaturire una risata. Ma la domanda è se anche con questa non succede nulla, cosa fai? Vai a The Voice a cantare Rudy è pelato? Vado al punto. Quando hai cantato il tuo inedito davanti a Zeff, che è un produttore importante, lui si è divertito, ma poi preferisce produrre una canzone dal contenuto più sostanzioso, una sostanza. Ti devi mettere in testa che se non aggiungi al divertimento golairdico anche della sostanza, allora, il rischio è che tu finisca sempre come fino a oggi…Questa sostanza che dici di avere io non la vedo ancora. Poi contesti delle cover che ti sono assegnate [Oroscopo di Calcutta, ndr], ma sono cover che fanno parte delle tue canzoni, che hai scelto tu. Come puoi fare una cosa simile? Sei tu che la proponi come canzone che vorresti cantare“.
Holy Francisco si giustifica per l’ennesima volta, anche molto goffamente, e Zerbi ribatte dicendo di non capire cosa ci sia in lui. Gli propone di cantare Wake me up when september ends dei Green Day – che si spera non assistano mai a questa esibizione – come compito immediato.
“Un percorso musicale ed artistico si costruisce su sostanza e capacità”, commenta Zerbi, seguito da Anna: “Non dovete contestare le canzoni che vi vengono assegnate. Per Rudy sei non sufficiente, se non lo fossi neanche per me dovrei ritirare la maglia. Ultima chance Francesco“.
A questo punto, Holy si gioca la carta del tema serio e impegnato per dimostrare che lui è anche altro. Convoca lui in studio i professori e presenta un nuovo brano, “Gaia e Mirea”: “Racconta di due ragazze, Gaia e Mirea. Sono ragazze molto semplici, che si ritrovano ad una festa, in un contesto più grande di loro e poi ad una delle due succede una cosa molto brutta. Ma adesso preferisco cantare“.
“Gaia è rimasta sola tra questi porci. Si gira e qualcosa finisce nel bicchiere, non ci fa caso e comunque continua a bere. C’è qualcosa che non va, le gira la testa ma non sa il perché. Un ragazzo la tocca anche se a lei non va, non si regge in piedi, vuole andarsene. Gaia ha male al petto. I suoi occhi si chiudono, cala il silenzio, il respiro è sempre più lento[..]”, alcune parole della canzone.
Miracolosamente, Rudy cambia atteggiamento, mantenendo però un certo distacco: “Non ti dico che tutto quello che farai va bene, però apprezzo quello che hai detto, un tema attuale, scritto in un modo emozionante e vivo. Da oggi in poi per me sei anche uno che pensa, scrive e sa raccontare una cosa. Hai fatto molto bene a chiamarci, è un bel segno di maturità”.
Insomma, al ragazzo è bastato “sfruttare” un argomento sentito e sempre attuale per avere un minimo di credibilità. Come se essere cantautori oggi significasse solo esprimersi su tematiche importanti e impegnate. Chissà se questo gli basterà per guadagnarsi un percorso lungo all’interno del talent targato Mediaset.