Hwang Dong-hyuk, creatore e regista di Squid Game, la serie sudcoreana di successo distribuita su Netflix, ha rivelato di aver impiegato ben 10 anni per far accettare il progetto considerato troppo inverosimile.
Al Korea Times Dong-hyuk ha spiegato che l’atteso via libera al progetto è arrivato perché il mondo è diventato “un posto dove le storie di sopravvivenza uniche e violente sono benvenute per i legami con la realtà che viviamo. Purtroppo il mondo è cambiato in quella direzione. E’ una storia di perdenti che si barcamenano nelle battaglie quotidiane e vengono lasciati ai margini mentre i ‘vincenti’ continuano la loro scalata”, ha detto.
Squid Game: la serie Netflix che ha fatto il boom
Squid Game racconta la lotta per la sopravvivenza di 456 concorrenti che accettano partecipare a una misteriosa serie di giochi per un ricco montepremi.
Uomini e donne, di tutte le età, devastati dai debiti o da altri problemi e che sognano di cambiare la loro vita, vengono trasferiti su un’isola per combattere.
Indossano tutti una tuta verde, si impegnano in versioni riviste e corrette di giochi infantili, come un due, tre stella, il tiro alla fune o “l gioco del calamaro”, da cui il titolo della serie tv.
Ogni morte fa più ricco il jackpot
Ma non sanno che le persone che perderanno nelle diverse partite verranno giustiziate e ogni morte arricchirà il jackpot del vincitore fino a 45,6 miliardi di won (circa 33 milioni di euro).
Il regista ha ammesso di essere consapevole che Squid Game poteva essere un “capolavoro o un flop”, perché “l’idea di base era molto sperimentale”.
Squid Game da record: 111 milioni di spettatori
Secondo il co-amministratore delegato di Netflix Ted Sarandos, il successo della serie tv è tale – 111 milioni di spettatori – che diventerà la prima non in lingua in inglese più vista di sempre sulla piattaforma – con sottotitoli – e potrebbero essere la più vista e popolare in assoluto, superando la nota serie britannica Bridgerton.
I 111 milioni di spettatori rappresentano più della metà della base mondiale di abbonati di Netflix – 209 milioni – il che è ancora più impressionante considerando che nella serie non partecipano grandi star.
Caterina Galloni, blitzquotidiano.it