Si riaccende Mattino 5. “Cronaca e attualità raccontate con garbo”

Si riaccende Mattino 5. “Cronaca e attualità raccontate con garbo”

Tutto pronto. Dopo una stagione di successo e la pausa estiva, riparte Mattino 5, appuntamento ormai classico e consolidato della mattina di Canale 5. Squadra che vince non si cambia, quindi Federica Panicucci e Francesco Vecchi racconteranno l’attualità dallo studio di Cologno Monzese con lo stesso spirito (e lo stesso garbo) dimostrato in questi anni di «morning show» sempre alle prese con cronaca, costume, politica e spettacolo. Inizia la tredicesima edizione per Federica Panicucci che è «emozionata anche se mi sembra di non essermi mai fermata, io qui mi sento sempre come se fossi a casa». E sarà la sesta per Francesco Vecchi. Tutti e due decisi a replicare i successi dell’anno scorso quando, come spiega Vecchi, «abbiamo superato la concorrenza».

In sostanza, l’obiettivo è assai chiaro: fare ancora meglio. Per parlare con i numeri, nell’anno televisivo appena finito, Mattino 5 ha registrato il 5 per cento di crescita sul totale ascolto, con una media di share del 17.7 per cento e particolare riscontro sul pubblico femminile per il quale l’audience media è del 20 per cento di share (con picco di 25 per cento tra 45 e 54enni). Un risultato oggettivamente significativo che è confermato anche dall’impatto sui social, sempre molto sensibili all’hashtag del programma e ai temi che affronta. «La formula non cambierà», conferma Panicucci che riassume così: «Continueremo a entrare nelle case degli italiani ogni mattina con lo stile che abbiamo mostrato in tutti questi anni, mai invasivo e sempre rispettoso delle vicende che affrontiamo. Affronteremo sia cronaca che attualità che temi sociali». L’anno scorso molti casi di cronaca purtroppo nera hanno riempito le puntate di Mattino 5, da quello di Benno Neumair accusato di aver ucciso i genitori fino a quello di Ilenia Fabbri, uccisa da un killer probabilmente assoldato dal marito. «E torneremo anche su vicende che non si sono ancora chiarite come quella di Denise Pipitone o quella di Saman Abbas, che sono ancora drammaticamente aperte». Insomma una continuità dettata dalla cronaca. «Abbiamo fatto qualche piccola modifica nello studio e cercheremo una maggiore interazione con il pubblico», aggiunge Vecchi, anche lui per nulla seduto sugli allori: «Se abbiamo fatto bene, ora vogliamo fare ancora meglio».

Nella stagione che si è chiusa a giugno, qualche volta anche lui è finito al centro delle polemiche: «Ci sono state polemiche molto forti contro i virologi e poi su qualche tema economico», dice aggiungendo che uno dei leit motiv delle puntate che verranno sarà semplice nella formula ma essenziale nei contenuti: «Noi stiamo bene o stiamo male?». Un tema che attraversa l’economia, la politica e la salute ed è costantemente al centro dei nostri dialoghi. Anche se spesso la minaccia sono le fake news, originate in parte dai social network e qualche volta responsabili di allarmi ingiustificati. «Ma se si verifica bene la presunta notizia, poi si hanno gli strumenti per valutarla», spiega questo 39enne neo padre che confessa di avere «un rapporto pessimo con i social: per me la condivisione è solo un fatto fisico non digitale. Non entro in un ristorante per poi fotografare il piatto di portata. Lo so che questo magari mi danneggerà, ma lo penso sul serio», sorride.

Lui è più vicino agli argomenti politici. Federica Panicucci, che conferma una forma strepitosa, affronta temi più legati all’attualità, al costume o alla cronaca, coadiuvata da un team di autori «a geometria variabile», ossia capace di cambiare passo e argomento in tempo reale, semplicemente seguendo lo scorrere delle notizie. «Mi sembra che in questo periodo ci sia una sensibile riscossa della tv in generale», dice.

Insomma, si parte per otto o nove mesi in diretta ogni mattina durante la settimana. Sarà l’edizione che accompagna il ritorno alla normalità? «Lo spero – dice Panicucci – dopo tanti mesi di attenzione quasi totale al Covid, l’ultima parte del programma ha iniziato a occuparsene appena un po’ meno: speriamo che questa tendenza si confermi anche nei mesi a venire». In ogni caso, tutto è ormai pronto e lunedì si accendono i riflettori della mattina tv più seguita in Italia.

Paolo Giordano, ilgiornale.it

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