Il disco, anticipato dal singolo “Perfect Illusion”, uscirà il 21 ottobre con ospiti del calibro di Beck, Florence Welch, Josh Homme e Giorgio Moroder
Il nuovo, attesissimo album di Lady Gaga, si chiamerà Joanne e uscirà il 21 ottobre per l’etichetta Streamline/Interscope.
Il suo quinto disco prende il nome dalla zia della popstar, che all’anagrafe è registrata come Stefani Joanne Angelina Germanotta. Dopo aver conquistato 6 Grammy Award, venduto 30 milioni di album e 150 milioni di singoli, Lady Gaga, dopo la delusione del precedente(e troppo ambizioso) Artpop, è chiamata al riscatto nel nuovo album, dopo aver conquistato nel 2014 la critica con l’album di standard jazz insieme a Tony Bennett, l’eccellente Cheek to Cheek.
Nel 2008 ritenevamo erroneamente che Lady Gaga fosse l’ennesimo prodotto commerciale sapientemente fabbricato in studio da scaltri produttori, per replicare e, in qualche modo superare il successo di Madonna, l’indiscussa Regina del Pop. Una replicante di Miss Ciccone, più in linea con il gusto dei millennians, in grado di stupire più per le provocazioni, sapientemente preparate dal suo gruppo di creativi, The Haus of Gaga, che non per la sua musica.
Il flop commerciale di ArtPop, pubblicato alla fine del 2013, aveva fatto pensare a più d’uno al classico scivolone che precede la fase del lento e inesorabile declino. Errore. Un po’ come l’Araba Fenice, che risorge dalle sue stesse ceneri, Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, ha stupito tutti nel 2014 con l’album Cheek to cheek insieme al grande vecchio dello swing Tony Bennett. Classici del Great American Songbook come Anything goes, Sophisticated Lady, Lush Life e la title track Cheek To Cheek hanno esaltato la sua splendida voce che, senza i suoni sintetici e iperprodotti che caratterizzavano i dischi precedenti, era finalmente libera di dispiegare tutto il suo potenziale emotivo, oltre a rivelare una tecnica e un controllo prodigiosi.
Le recenti esibizioni in onore di Frank Sinatra e di David Bowie, per non parlare di quelle strepitose in occasione degli Oscar e del Superbowl, hanno dimostrato tutto il valore artistico di una cantante eccezionalmente dotata e in continua evoluzione.
Le premesse del nuovo album sono incoraggianti, a giudicare dal singolo di lancio Perfect Illusion, un accattivante brano pop-dance con sonorità Anni Ottanta con una spruzzata di rock, realizzato a otto mani dalla stessa Stefani Germanotta insieme a un dream team formato da Mark Ronson, autore del tormentone Uptown Funk con Bruno Mars, Kevin Parker, brillante mente e voce dei Tame Impala e Bloodpop, che ha collaborato agli ultimi brani di Madonna e Justin Timberlake. Perfect Illusion ha debuttato al primo posto della classifica iTunes in 60 paesi ed è uno dei più programmati dalle principali emittenti radiofoniche del mondo, comprese quelle italiane.
Mark Ronson, che Gaga ha definito “un meraviglioso, incredibile e talentuoso artista”, è il produttore esecutivo dell’intero progetto. “C’è un lato di lei che il mondo non ha ancora visto –ha dichiarato Ronson- È davvero bello lavorare a questo album con lei. È un lavoro autentico”.
A Joanne hanno partecipato grandi nomi come Beck, Florence Welch dei Florence And The Machine, Josh Homme, dei Queens Of The Stone Age e degli Eagles of Death Metal, Father John Misty e Hillary Lindsey.
Sembra che del progetto faranno parte anche Giorgio Moroder e Nile Rodgers degli Chic che, dopo, aver impreziosito nel 2013 il capolavoro Random Access Memories dei Daft Punk, potrebbero fare altrettanto nell’ultimo album di Lady Germanotta con uno o più brani che, siamo certi, faranno faville sui dancefloor di tutto il mondo così come nelle radio. Non resta che aspettare l’uscita di Joanne, l’album della verità per Lady Gaga.
Panorama – Gabriele Antonucci