Dante, 12 anni, sale sul palco, prende il microfono e racconta la sua espeirenza a 7500 persone
Durante il Concertozzo di Elio e le storie tese un colpo di scena ha travolto il pubblico. A farlo è stato Dante Belisari, che una volta salito sul palco dell’Arena Fiera di Bergamo, ha preso il microfono travolgendo il pubblico. “Sono autistico e ne vado fiero” sono queste le parole del figlio 12enne che con tanta leggerezza e profondità ha incoraggiato il pubblico a godersi lo spettacolo, ma soprattutto a rispettare le persone autistiche.
A Elio il tema sta molto a cuore, come già era evidente in una precedente intervista al Corriere della Sera nella quale ha affermato “Siamo ancora all’anno zero. Anzi, sottozero, perché il servizio pubblico non si è ancora messo in moto per sostenere le 600 mila persone autistiche che ci sono in Italia: praticamente un partito politico. Dobbiamo avere attenzione a ciò che ci sta attorno; stare attenti agli altri; volerci bene» aggiungendo «Esiste una terapia comportamentale che aiuta ragazzi e ragazze autistici a essere inclusi e costruirsi le armi per vivere una vita autonoma e indipendente. Ma nelle scuole non ci sono le competenze. Non lo dico solo da genitore inviperito. Penso anche che stiamo lasciando indietro potenziali uomini e donne che domani potrebbero pagare le tasse, piuttosto che essere un costo».
Durante lo show a parlare è stato anche il fondatore di PizzAut, Nico Acampora, che promuove iniziative lavorative gestiti da lavoratori autistici «Questi ragazzi – ha detto Acampora – attraverso il lavoro hanno scoperto altre caratteristiche della loro vita».