L’attore parla dell’ultimo film, un thriller d’azione, dove interpreta un sicario in lotta con gli avversari su un treno in corsa in Giappone
In un incontro stampa internazionale Brad Pitt ha raccontato il suo nuovo film, “Bullet Train”.
“La sceneggiatura è arrivata durante la pandemia quando in tutti c’era una specie di depressione e le persone stavano quasi impazzendo”. L’attore interpreta il ruolo di Ladybug, un killer disincantato e filosofo determinato a portare a termine il suo sporco lavoro a mani nude su un treno “proiettile” esageratamente veloce. La pellicola, adattamento del romanzo del 2010 “I sette killer dello Shinkansen”, arriverà in sala dal 25 agosto e in anteprima il 3 agosto al Festival di Locarno.
Il film racconta di cinque assassini che si ritrovano su un treno diretto da Tokyo a Morioka con solo poche fermate in mezzo. Durante il viaggio, i cinque killer scoprono che ognuno di loro è lì per la stessa missione e che dunque quel treno super moderno per loro diventerà l’arena dove sopravvivere.
Chi è Ladybug? “È un po’ uno scemo, un killer in crisi esistenziale che ha alle spalle un esaurimento nervoso forse anche per quello che gli è successo di negativo sul lavoro. Uno pero’ che dopo un paio di mesi di terapia pensa di avere tutte le risposte e che la sua vita possa ora tornare a essere piena. E crede anche, lui che è un assassino, che le cose si possano risolvere pacificamente”, racconta Pitt, Oscar come miglior attore non protagonista per “C’era una volta a Hollywood”, che ultimamente ha rivelato di essere in crisi e di aver sfiorato la depressione”.
Tra i personaggi sul treno che devono conquistare una ventiquattr’ore in alluminio troviamo Joey King nei panni di Prince, assassina britannica che finge di essere una mite studentessa; Aaron Taylor-Johnson che interpreta l’elegante e spietato Tangerine che viaggia insieme al suo assistito Lemon (Bryan Tyree Henry); Bud Bunny (The Wolf) e Hiroyuki Sanada (Elder).
Dice invece il regista David Leight (“Deadpool 2”): “Sono stato attratto dall’originalità di questo tipo di film. Ci si diverte, ha dialoghi brillanti, ma la cosa più importante è che i suoi personaggi sono ben delineati. È un divertente thriller d’azione con elementi pazzi e roboanti, ma anche una meditazione sul destino”. E ancora: “Tutti questi personaggi mostrano però la loro umanità. Ladybug vuole essere una persona migliore e anche quelli interpretati da Brian Tyree Henry e Aaron Taylor-Johnson sono come due fratelli che si prendono cura l’uno dell’altro. Il personaggio di Joey King è sociopatico, ma ha comunque una dinamica con suo padre in cui tutti possiamo identificarci. Puoi insomma fare un viaggio con tutti questi assassini spietati, ma anche tifare per loro e ridere delle loro battute”.