Frances Bean Cobain inaugura in Irlanda una mostra sul padre Kurt Cobain e bacchetta la violazione di diritti umani negli Stati Uniti, aggiungendo come ci siano degli argomenti tabù
Frances Bean Cobain racconta come il padre Kurt Cobain avrebbe visto oggi la politica statunitense in termini di diritti umani.”La violazione dei diritti umani di base – ha spiegato la giovane artista, come riporta Nme – che sembra essere oggi un tema prevalente nel nostro Paese: mi piace credere che Kurt non l’avrebbe tollerata o accettata”. Secondo la figlia d’arte, che oggi ha 25 anni e si occupa di arte figurativa ma anche di musica come i genitori, esisterebbero negli Stati Uniti anche degli argomenti tabù come la dipendenza da sostanze, come l’alcol o gli stupefacenti, e la malattia mentale. Anche papà Kurt sostenne lo stesso, prima della sua morte avvenuta nel 1994. Per Frances Bean invece in Europa c’è una maggiore apertura su queste tematiche.L’occasione per queste dichiarazioni è stato il vernissage di una mostra – “Growing Up Kurt Cobain” – inaugurata nella contea di Kildare, in Irlanda. L’esposizione si trova nel Museum Of Style Icons a Newbridge e raccoglie numerosi oggetti appartenuti o realizzati dal frontman dei Nirvana: disegni e schizzi realizzati da Kurt Cobain, abiti, testi di canzoni e poesie scritte a mano e perfino un’automobile.All’inaugurazione sono state presenti anche la sorella del musicista Kim e la madre Wendy O’Connor. Secondo Kim, questa mostra raccoglie un’immagine di Kurt che punta dritta alle sue radici, alla sua infanzia, al periodo più felice della sua vita.Intanto, la figlia Frances Bean ha annunciato l’uscita delle sue prime canzoni. In tempi non sospetti aveva dichiarato di non sapere se suo padre le avrebbe gradite, ma di sperare che il padre fosse fiero di lei come essere umano, indipendentemente dal fatto di condividere o meno l’arte della figlia.
Elisabetta Esposito, ilgiornale.it