Woody Allen assapora la sua rivincita. Snobbato dagli studi, stroncato dalla critica e sconfessato dal suo stesso cast, “A Rainy Day in New York” si è rivelato il campione di incassi globale di questa settimana. Un paradosso reso possibile dalla riapertura delle sale in Corea del Sud, dove l’emergenza del coronavirus sembra essere in gran parte superata e dove la pellicola del regista americano all’indice nel suo paese ha incassato oltre 300 mila dollari.
I dati dei botteghini sudcoreani sono stati pubblicati di Box Office Mojo. Cifre esatte sono difficili da reperire, ma sembra che il totale di “A Rainy Day in New York” abbia fatto assai meglio di “Onward” della Disney che ha incassato appena 17 mila dollari in Norvegia e di “La Belle Epoque”, che in Australia ha venduto biglietti per 35 mila dollari, mentre negli Usa “The Wretched” ne ha portato a casa 69 mila quando ha debuttato il
primo maggio in 12 cinema drive-in.
Il film di Allen ha incontrato subito difficoltà dopo il ritorno di fiamma delle accuse della figliastra Dylan Farrow di
averla molestata quando era bambina. Woody ha sempre negato ma nel dicembre 2017 un op-ed di Dylan sul Los Angeles Times aveva trovato terreno fertile nel clima creato dalle accuse di stupro a Harvey Weinstein che avevano dato vita al movimento #MeToo. La commedia romantica su due studenti di college a New York a quel
punto era in fase di post-produzione. Amazon, che avrebbe dovuto distribuirlo nel 2019 nelle sale Usa, aveva cancellato l’uscita.
Era seguita una causa legale, chiusa alla fine con un patteggiamento, mentre attori e attrici del cast tra cui
Timothée Chalamet, Rebecca Hall e Selena Gomez avevano donato larghe somme in beneficenza e sconfessato la loro partecipazione: «Mi rincresce aver lavorato con lui», aveva detto la Hall a cui aveva fatto eco Chalamet: «Non voglio tenere alcun guadagno dal film». Scaricato da Amazon, “A Rainy Day” non è mai uscito negli Usa: è stato visto in vari paesi tra cui Francia, Italia, Spagna, Messico e Russia grazie a distributori
indipendenti incassando finora un totale di quasi 21 milioni di dollari.
La scorsa estate Allen ha finito di girare il suo ultimo film, “Rifkin’s Festival”, una commedia romantica con Gina Gershon, Wallace Shawn e Christoph Waltz ambientata al festival di san Sebastian in Spagna. Per Woody il film campione di incassi negli Stati Uniti è stato “Midnight in Paris” del 2011 con un totale oltre 50 milioni di dollari. In 50 anni di carriera e più o meno lo stesso numero di film, il miglior risultato nella prima settimana nelle sale Usa è stato di 3,8 milioni di dollari.
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