La ricerca è inglese ma al di là delle percentuali nei risultati vale anche per noi italiani: il 76% dei britannici fatica a capire le persone che indossano le mascherine e oltre il 50% non riesce ad interpretare le espressioni del volto. Di questi tempi, lo sappiamo bene da oltre un anno, si parla con gli occhi, la comprensione passa per lo sguardo.
Ma come capire cosa c’è dietro la mascherina di protezione anti-Covid? Come capire se chi abbiamo davanti è sincero e come noi possiamo mandare segnali che possano comunicare le emozioni umane? Ne parla un esperta di linguaggio del corpo e celebrità televisiva Judi James: i movimenti degli occhi, delle ciglia, delle sopracciglia e persino delle guance sono infatti utilissimi per comunicare.
James ha indicato che un sorriso dall’aspetto genuino, ad esempio, dovrebbe comportare alcune pieghe agli angoli degli occhi e un arrotondamento delle guance. Se gli occhi si restringono e le sopracciglia si alzano e si abbassano in un movimento rapido può invece significare che qualcuno sta flirtando e “apprezza quello che vede”. Occhi sottili e guance arrotondate suggeriscono un’eccitazione condivisa, e chi è innamorato mostrerà anche pupille dilatate, dando vita a dei veri e propri “occhi dell’amore”. Ma non tutti i segnali degli occhi sono indicatori di sentimenti positivi, come sottolinea Judi James. Ci sono anche segnali che rivelano emozioni di disgusto o rabbia. Per riconoscere il disgusto sul viso di qualcuno che indossa una mascherina potresti notare un increspatura delle sopracciglia, una forma degli occhi sottile e una fossetta della pelle sul ponte del naso. La rabbia invece si esprime con sopracciglia che scendono drasticamente sopra gli occhi, uno sguardo severo e palpebre che battono di frequente. Anche inclinare la testa in avanti aiuta a enfatizzare il disappunto. Parlando a nome di Vision Direct, che ha commissionato lo studio su 2.000 adulti e la ricerca sulle espressioni degli occhi, Judi James ha commentato: “Gli essere umani hanno sempre sfruttato l’espressione del viso come mezzo di comunicazione sociale, e nel corso dei secoli l’attenzione è sempre stata rivolta principalmente alla bocca.” “Siamo arrivati a dipendere dal movimento delle labbra perché vediamo queste come scorciatoia per costruire rapporti sociali, motivo per cui l’uso di mascherine ha causato difficoltà nella nostra capacità di comunicare.La buona notizia è che i nostri occhi sono più che in grado di trasmettere e leggere segnali non verbali. Infatti, uno dei motivi per cui tendiamo a rivolgere l’attenzione alle espressioni della bocca è che gli occhi sono comunicatori molto forti (e più onesti) di stati d’animo ed emozioni “. I risultati di Vision Direct illustrano che più di due terzi degli adulti fanno fatica a intuire le emozioni di una persona che indossa una mascherina, e 4 persone con la mascherina su 10 sono state fraintese quando cercavano di comunicare qualcosa. Più di sei adulti su 10 ammettono di non aver capito quello che il proprio interlocutore con la mascherina stava dicendo, e il 42% attribuisce il problema al fatto di non poter vedere le sue labbra. In particolare, il 55% dei partecipanti ha interpretato in modo sbagliato l’espressione della persona con cui parlavano. Di questi, 7 su 10 hanno poi cercato di concentrarsi sugli occhi per indovinare l’espressione che la persona stava facendo dietro la mascherina. Il 71% degli intervistati tramite OnePoll da Vision Direct concorda che gli occhi sarebbero un indicatore chiave per capire un’espressione, se si riuscisse a interpretarli.
“Se leggere le espressioni degli occhi di altre persone è importante, dobbiamo anche – dice Judi James – essere consapevoli delle nostre espressioni. Le facce che facciamo “a riposo” possono farci sembrare infelici e inavvicinabili, e senza tutte quelle spallucce o sorrisi del nostro repertorio comunicativo dobbiamo fare uno sforzo maggiore e usare i nostri occhi per trasmettere sorrisi amichevoli ed espressioni di empatia.” Alessandro Cuttica, responsabile dei contenuti per Vision Direct Italia, ha aggiunto: “Poiché le mascherine complicano la comunicazione impedendoci di mostrare le nostre espressioni facciali, spetta ai nostri occhi il compito di veicolare le nostre emozioni. Non a caso, comunicare in modo chiaro si rivela particolarmente difficile per chi porta gli occhiali: questi possono bloccare la trasmissione di segnali non verbali provenienti dagli occhi, in particolare se le lenti si appannano a causa della mascherina.”
Fonte: ANSA