Donne poco protagoniste in top film 2020

Donne poco protagoniste in top film 2020

Nel mondo della celluloide resiste il soffitto di cristallo per le donne, almeno dal punto di vista dei ruoli da protagonista nei film blockbuster. Secondo lo studio ‘It’s a Man’s (Celluloid) World’, condotto da Martha Lauzen, docente di cinema e televisione alla San Diego State University, nonché fondatrice e direttrice del Center for the Study of Women in Television and Film, analizzando i 100 film campioni d’incasso nel 2020 è emerso che solo il 29% dei ruoli da protagonista era affidato a donne.

Nel 2019 la percentuale era invece del 40%. Si tratta quindi di un calo sensibile che ha riportato le lancette indietro quasi al 2017 quando la rappresentanza era al 24%.
“Nel 2020 – ha detto la Lauzen – le donne hanno fatto un passo indietro come protagoniste di film dopo due anni consecutivi di crescita”. Protagonista è il personaggio dalla cui prospettiva viene raccontata la storia. Lo studio ha analizzato oltre 1.700 personaggi di 100 film blockbuster nel 2020. E’ un anno in cui il settore cinematografico ha sofferto pesantemente per la pandemia: molti film con protagoniste donne, destinati a dominare il botteghino, come Black Widow, Wonder Woman 1984 e Mulan, sono stati rinviati più volte.
“Questo calo – continua la Lauzen – si riflette nel ridotto numero di film con interpreti femminili in corsa nella categoria miglior film ai prossimi Oscar. Ce ne sono due su 5, ‘Nomadland’ e ‘Promising Young Woman,’ con donne come protagoniste, ed entrambi diretti da due donne, Chloe Zhao e Emerald Fennell”. Sebbene ci sia Viola Davis protagonista di Ma Rainey’s Black Bottom tra i film degli Oscar 2021.
Lo studio, inoltre, ha preso in considerazione le origini demografiche dei personaggi femminili. Le donne di colore sono largamente sottorappresentate sullo schermo. Nel 2020 il 71% dei personaggi femminili sono bianche (+3% rispetto al 2009), il 17% afro-americane, il 6% ispaniche e asiatiche. Anche l’età è un fattore discriminante: quella dei personaggi femminili è di solito inferiore alla controparte maschile. La maggior parte dei ruoli femminili rientra nella fascia dei vent’anni (24%), mentre quelli maschili sono trentenni nel 31% dei casi e quarantenni per il 28%. Sempre secondo la Lauzen, l’età è un problema per ottenere ruoli cinematografici, a meno che non si abbiano cognomi come Streep (Meryl) o McDormand (Frances).

Gina Di Meo, ANSA
   

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