Addio a Vito Molinari, il regista che ha segnato la storia della Rai e del varietà televisivo

Addio a Vito Molinari, il regista che ha segnato la storia della Rai e del varietà televisivo

La carriera di Vito Molinari

Vito Molinari, regista leggendario e uno dei pionieri della televisione italiana, è morto all’età di 95 anni all’ospedale di Lavagna (Genova). È ricordato per aver diretto il programma inaugurale della Radio Televisione Italiana (Rai) il 3 gennaio 1954, nello studio TV3 di Corso Sempione a Milano, e per aver creato oltre 2.000 trasmissioni che hanno segnato la storia della Rai. Con il suo talento, ha inventato il varietà della televisione italiana, lavorando su programmi iconici come “L’amico del giaguaro”, “Un due e tre” e l’edizione di “Canzonissima” del 1962, che fu teatro di importanti episodi di censura.

Un regista che ha fatto la storia del varietà televisivo

Molti sono i programmi di intrattenimento che portano la firma di Vito Molinari, che ha saputo innovare il panorama televisivo italiano con un’impronta inconfondibile. Tra i suoi lavori più noti troviamo “Senza rete” con Alberto Bonucci e Monica Vitti, “Un, due, tre” con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, e “Musica alla ribalta”. Ha lavorato con alcuni dei più grandi comici, cantanti e soubrette italiani dell’epoca, tra cui Gino Bramieri, Marisa Del Frate, Raffaele Pisu, Corrado e molti altri. La sua carriera è stata ricca di successi, ma anche segnata da episodi controversi di censura, come il caso di Dario Fo e Franca Rame in “Canzonissima”, che portò alla loro esclusione dal programma.

Il suo impatto sul teatro e sulla televisione

Oltre alla sua carriera televisiva, Vito Molinari ha diretto più di quaranta operette al Festival di Trieste e ha lavorato con enti lirici di Palermo, Napoli, Torino e Cagliari, firmando anche spettacoli teatrali di grande successo. Molinari ha collaborato con attori e artisti di calibro internazionale, tra cui Marlene Dietrich, Frank Sinatra, Marcel Marceau e Victoria Chaplin, e ha diretto oltre 500 sceneggiati per il programma “Carosello” della Rai.

Le sue ultime opere e il lascito

Nel corso della sua carriera, Molinari ha scritto diversi libri sulla sua esperienza, come “Le mie subrettes” e “I miei grandi comici”, che raccontano i retroscena della sua lunga carriera nel mondo dello spettacolo. La sua ultima apparizione pubblica risale al 28 febbraio 2024, ospite di Massimo Giletti a “La tv fa 70” su Rai 1.

Con la sua morte, l’Italia perde una delle figure più influenti della storia della televisione e del varietà. Il suo contributo al mondo della cultura televisiva rimarrà indelebile.

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