Il nipote di Gianni Morandi, 19 anni, sogna un futuro nella musica. E’ un giovane cantautore, è appena uscito il suo singolo “Fino a tre”
Giovanni Antonacci, figlio di Biagio Antonacci, 57 anni, e Marianna Morandi, 51, sogna un futuro nella musica, come confessa a Chi. Il 19enne è un giovane cantautore: è appena uscito il suo singolo “Fino a tre”. Quando gli si chiede cosa abbia ereditato dal padre, non ha dubbi: “Spero di aver ereditato la sua attitudine a essere un sex symbol”.
Accattivante, simpatico, il figlio di Antonacci, nipote di Gianni Morandi, dal nonno 76enne ha ereditato sicuramente il suo essere solare: “Nonno Gianni è una di quelle persone che, quando entra in una stanza, tutto si illumina. Lui porta con sé un sole immenso: saper regalare positività è una cosa bellissima”. Poi parla del papà e sottolinea: “Papà è più misterioso… Spero di avere anche la sua attitudine da sex symbol!”.
Giovanni scrive i suoi brani e li pubblica da due anni, impossibile non chiedere consigli ai due mostri sacri che ha in famiglia. Anche il fratello Paolo, 26 anni, lavora nella musica, è autore di testi. Sa che essere un figlio d’arte non è facile: “Non si può scappare dal paragone con loro. Sono orgoglioso di quello che la mia famiglia ha fatto, ma so che devo portare rispetto alla nostra storia, sento la pressione di dovermi impegnare moltissimo”.
Al momento il ragazzo, che ha finito le superiori, non pensa subito di partecipare a un talent show: “Mi piacciono i talent, ma in quanto figlio d’arte mi aspetto di dover essere due volte più bravo rispetto alla norma. Voglio crescere prima di fare questo passo gigante”. Quando gli si domanda quale preferisca tra Amici e X Factor, rivela: “Penso che Amici sia più formativo. E’ più lungo, ci sono le lezioni, è una vera e propria scuola. Io sarei uno di quelli che sta agli ultimi banchi, che fa caciara, ma anche ligio al dovere”.
Tifoso del Bologna come il nonno, e non dell’Inter come il papà, Giovanni ha uno strano tatuaggio con su scritto “Non tatuarti, Biagio Love”. Al settimanale ne spiega il significato: “Volevo farmi un tatuaggio nuovo e l’avevo detto a papà, lui non era molto contento e il giorno del tatuaggio mi ha lasciato un bigliettino: ‘Non tatuarti’, con la sua firma e la parola ‘Love’. Ho portato quel biglietto dal tatuatore dicendogli di farmelo uguale sul braccio. Diciamo che col tempo ne ha apprezzato l’originalità”.
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