Acrobazie, colpi proibiti, sangue, tanto sangue, e soprattutto: fatality. Il 16 aprile esce su HBO Max, distribuito dalla Warner Bros., il nuovo reboot di Mortal Kombat diretto da Simon McQuoid e prodotto da James Wan e Todd Garner. Il regista a EW: “Ci sono le migliori sequenze di combattimento mai realizzate in un film”.
Ready? Fight! Siamo entrati ufficialmente sul ring di Mortal Kombat. Entertainment Weekly ha pubblicato le prime immagini del nuovo film, reboot dei progetti degli anni ’90. La pellicola, diretta da Simon McQuoid, promette di essere sanguinolenta quanto i titoli originali della serie picchiaduro più violenta di sempre. Il film uscirà in contemporanea nelle sale americane e sul servizio HBO Max il 16 aprile e sarà vietato ai minori di 18 anni.
La nuova versione di Mortal Kombat
Questa nuova versione di Mortal Kombat, stando a quanto rivelato da EW, promette di discostarsi molto da tutti i capitoli precedenti che, diciamolo francamente, sul piano della qualità lasciavano molto a desiderare. Questa volta i nomi che ci sono alla produzione (Todd Garner e James Wan) garantiscono una resa migliore del dimenticabile film con Cristopher Lee nei panni di Raiden. Il film si apre nel Giappone feudale in uno scontro tra le famiglie di Hanzo e di Bi-Han, quelli che siamo abituati a conoscere come Scorpion e Sub-Zero. Spiega il regista a EW: “Avevamo bisogno di un’apertura elementare e brutale. Non è un film pulito, volevamo qualcosa di sporco”. Ci sarà ampio spazio quindi alla brutalità della serie videoludica e in proposito, ci saranno anche le fatality.
I personaggi inclusi nel film
Acrobazie, colpi proibiti e sangue, tanto sangue. I personaggi che saranno presenti nel film sono Liu Kang, Kung Lao, Sub-Zero, Scorpion, Shang Tsung, Jackson “Jax” Briggs, Sonya Blade, Raiden, Kano, Mileena, Kitara e un personaggio tutto nuovo, protagonista di questo film: Cole Young, interpretato da Lewis Tan. Suo padre, Philip Tan, esordì nel Batman di Tim Burton ed è stato per anni un coordinatore stuntman per i film d’azione. Il regista del film assicura: “Ci sono le migliori sequenze di combattimento mai realizzate in un film”.
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