Un piano di trasformazione organizzativa con una serie di azioni di efficientamento che coinvolgono in misura diversa tutte le sedi di Sky Italia e gran parte delle direzioni aziendali. Lo ha presentato ieri l’operatore satellitare alle rappresentanze sindacali a cui ha spiegato che saranno coinvolte la direzione It e tecnologia, le direzioni commerciali a presidio del territorio, le funzioni di staff e la struttura di SkyTg24. Quest’ultima sarà trasferita a Milano, mantenendo a Roma la redazione politica e la redazione del Centro Italia, che verranno collocate in una nuova sede più vicina alle sedi istituzionali. Il piano, secondo quanto dichiarato dai sindacati, comporterà circa 120 esuberi e 300 trasferimenti da Roma, 80 esuberi a Milano e 10 trasferimenti da Cagliari (control room).
L’obiettivo di Sky, ha fatto sapere la società, è di intervenire sulle attività ormai obsolete, riducendo la frammentazione geografica delle attività e le duplicazioni, e concentrando gli investimenti in infrastrutture tecnologiche presso l‘Hub di Milano Santa Giulia. «Dal 2003 ad oggi Sky Italia ha investito in Italia circa 20 miliardi di euro in contenuti e tecnologie, generando oltre 32 miliardi di euro di impatto positivo sull’economia italiana», ha scritto l’a.d. Andrea Zappia ai dipendenti, spiegando che il mercato italiano è spesso stato caratterizzato da molte criticità e che il contesto globale in rapida evoluzione richiede flessibilità e diversificazione. Di qui il piano presentato, con l’obiettivo di rendere Sky più efficiente. «Il lungo ciclo di investimenti che ha interessato sin dalla nascita di Sky Italia la sede di Roma», ha continuato Zappia, «facendo in particolare di Sky TG24 un punto di riferimento per gli italiani, oggi richiederebbe una ulteriore incisiva ripartenza. Considerati gli ingenti investimenti che l’azienda ha già realizzato a Milano, oggi polo tecnologico all’avanguardia a livello internazionale e su cui il gruppo ha deciso di puntare anche per i prossimi anni, appare chiaro che non è più sostenibile mantenere la nostra presenza a Roma nelle dimensioni attuali».
Nella comunicazione Zappia spiega che l’azienda è consapevole «che questo piano di riorganizzazione comporterà una significativa ricaduta su alcuni colleghi» e che è intenzione di Sky «affrontare e possibilmente condividere con i rappresentanti dei lavoratori le scelte più corrette nella gestione degli esuberi e a supporto degli eventuali trasferimenti da proporre alle persone coinvolte
Italia Oggi