Lunedì 20 dicembre alle ore 21.20 in prima Tv assoluta su laF (Sky 135), On Demand su Sky e Sky Go
Nella sua masterclass la scrittrice analizza il sentimento dell’amore in tutte le sue sfaccettature e fasi, ripercorrendone alcune delle storie più belle dal mito, dalla letteratura e dalla cultura pop, fino all’era social
“Parlare d’amore è una semplificazione, perché c’è sempre qualcos’altro in gioco: c’è il bambino che siamo stati, la smania d’assoluto che ci abita e ci agita, c’è la paura, il desiderio; e però, l’amore, per me, è stata e continua a essere la più straordinaria e tremenda occasione che abbiamo per conoscere la persona che siamo; anche e soprattutto quando l’amore ci fa male”. Così Chiara Gamberale nella sua masterclass “Come parliamo quando parliamo l’amore”, per “Lezioni d’autore – TV Sessions”, in onda in prima tv lunedì 20 dicembre alle ore 21.10 su laF (Sky 135), on demand su Sky e su Sky Go.
La scrittrice, in libreria con il nuovo romanzo “Grembo paterno” (Feltrinelli Editore), in questo appuntamento televisivo parla dell’amore in tutte le sue sfaccettature, dall’infelicità del sentimento non corrisposto al linguaggio che crea una speciale intimità, fino a un’analisi dell’amore al tempo dei social network, ripercorrendo alcune delle storie d’amore più belle di tutti i tempi, dagli antichi miti ai testi letterari, fino alla cultura pop: da quello che ritiene “il romanzo dei romanzi d’amore”, “Cime tempestose” di Emily Brontë, con il legame indissolubile tra Heathcliff e Catherine, al “film dei film d’amore”, “Kill Bill”, passando per “Gli amici appassionati” di Herbert George Wells, con i protagonisti Stephen e Mary, impossibilitati a stare insieme come se si amassero troppo. “La letteratura sta là a raccontarci la possibilità di queste unioni, possibilità che quasi sempre la vita ci nega, perché il quotidiano ci richiama a un discorso col mondo per cui questo tipo di relazioni sarebbero troppo invadenti, ci distraggono”.
Aggiunge l’autrice, prendendo a riferimento lo schema psicanalitico “La finestra di Johari”: “Sono convinta che l’amore non sia solo la straordinaria avventura di conoscere davvero un’altra persona, ma sia anche e soprattutto l’occasione per permettere a un’altra persona di conoscerci davvero e di illuminarci quelle zone cieche a cui da soli avremmo rischiato di non avere mai avuto accesso”.
La riflessione finale cade sull’amore declinato oggi in modalità social: “Non vorrei che con tutti questi mezzi per comunicare, le parole perdessero non solo il loro senso ma anche la loro assurdità. Vorrei capire se c’è un modo per essere padroni di questi straordinari mezzi di comunicazione senza esserne schiavi”, perché c’è il rischio di essere come Narciso e la ninfa Eco, ossia senza spazio per le idee e visioni profonde, in balia delle moltissime opinioni che riceviamo da tutte le fonti di informazioni e di comunicazione. “Ho la sensazione che gli adolescenti di oggi, al sicuro nella loro cameretta col loro smartphone, stiano correndo il rischio di non conoscere chi sono e quindi di attraversare le vita senza coglierne il succo più profondo. Questi straordinari strumenti sono arrivati a toglierci quella che è una grande occasione ma anche un annoso problema, stare in contatto con la persona che sei”, quindi privandoci anche dell’occasione di affrontare sentimenti fondamentali nella formazione dell’individuo come la noia e il vuoto.
“Lezioni d’autore – TV Sessions” sono le masterclass d’autore di Feltrinelli con il racconto, le storie, le passioni e gli insegnamenti di 8 grandi autori, Alessandro Baricco, Eva Cantarella, Telmo Pievani, Chiara Valerio, Chiara Gamberale, Giacomo Papi, Gad Lerner e Paolo Di Paolo, ognuno su 8 temi come letteratura, sociologia, scienza e natura, matematica, amore, satira, storia, tra formazione ed entertainment, tra passato e presente, alla ricerca di chiavi di lettura, punti di riferimento, passaggi evolutivi fondamentali per comprendere e orientarsi nella complessità degli aspetti culturali e sociali contemporanei.
Nei prossimi lunedì: “Leggere e scrivere la satira: una guida” con Giacomo Papi, alla scoperta dei meccanismi che guidano la satira e la risata, e di come il loro linguaggio fin dai tempi antichi sa rivelare il vero volto di noi stessi e della nostra società, annullando convenzioni sociali e gerarchie di potere (27 dicembre); “Storie dal Medioriente tra economia e religioni”, dove Gad Lerner affronta, tra storia, politica e trasformazioni sociali, il tema delle frange estremiste delle tre grandi religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e islam (3 gennaio); “Il grande romanzo del ‘900: Proust, Woolf, Joyce” con Paolo Di Paolo, alla scoperta del momento in cui nel ‘900 il linguaggio della letteratura è cambiato per sempre, da Marcel Proust e la sua “Alla ricerca del tempo perduto” al trionfo delle sensazioni rivelate da Virginia Woolf, fino all’Ulisse di James Joyce, per disegnare il viaggio che da sempre l’uomo, grazie alla letteratura, fa dentro sé stesso.