Destinazione Broadway: Lady Gaga non si ferma ad Hollywood e ha già in mente la successiva tappa del suo processo creativo. La popstar, reduce dal successo internazionale di House of Gucci, continua a puntare ancora più in alto, se possibile, o almeno questo ha raccontato durante il podcast Just for Variety. Cimentarsi su un palco teatrale con un intero repertorio scritto da sé sarebbe diverso dal solito processo creativo per la nascita di un singolo brano ma lei ci scherza su e ammette di pensarci dicendo che potrebbe appunto darsi a Broadway «quando forse scriverò il mio primo musical».
Di fatto la poliedrica artista ama le sfide e ha uno spirito curioso e, dice, è una grande fan del musical quindi il passaggio successivo sembra quasi naturale: «Di musical pazzeschi ce ne sono tanti ma io adoro scrivere musiche. Mi piacciono i musical a teatro e li conosco benissimo e poi so anche tanto di musica. Quindi sono sicura che il processo di realizzazione di un musical mi piacerebbe. Ormai è tanto che ci penso».
Dopo aver scalato le classifiche musicali si è data alla recitazione e ha dimostrato, Premio Oscar alla mano, che le basta una sola persona capace di darle fiducia per potersi lanciare in una nuova avventura. Non che lo abbia improvvisato, anzi ha studiato per dieci anni al Lee Strasberg Theatre and Film Institute di New York perché ha sempre amato l’arte performativa in ogni sua creazione.
Certo, resta molto critica nei confronti del primissimo ruolo, una comparsata sullo sfondo, a bordo di una piscina in un episodio de I Soprano. Non aveva mezza battuta ma ogni volta che si rivede non le piace l’unica cosa che doveva fare in scena, ossia ridere.
Adesso pensa già al prossimo ruolo e spera sia una commedia romantica, il suo genere preferito, come ha dimostrato con A star is born di e con Bradley Cooper. Per mesi lei e il collega-regista hanno fatto credere al mondo di essere realmente innamorati e lui ancora continua a lodarne talento e bellezza.
Se è riuscita a far venire il dubbio a tutti sui reali sentimenti, allora ha fatto davvero un ottimo lavoro anche fuori dal set. Non stupisce allora che lo abbia consultato prima di accettare il ruolo in House of Gucci, che le è appena valsa la nomination ai Golden Globe come migliore attrice protagonista.
Intanto continua la collaborazione artistica con Tony Bennett (con l’album Love for sale), è sbarcata su Beat Saber (il gioco musicale in realtà virtuale) e continua a creare novità cosmetiche per il suo brand Haus Labs, tra cui la linea dedicata alle donne italiane,Casa Gaga.
Il cocktail di ambizione e talento, ha sempre spiegato, è l’unica risposta che si è concessa al bullismo di cui è sempre stata vittima. Per non parlare, poi, del trauma della violenza subita da ragazza (dopo lo stupro ha raccontato di essere stata abbandonata, incinta, per strada) e dalla sfilza di rifiuti ricevuti a inizio carriera.
Non è una che molla e si vede. E ora usa le sue fragilità anche psicologiche per lanciare potentissimi messaggi al suo pubblico. I suoi 50,8 milioni di follower su Instagram sanno bene quanto sia poliedrica e sorprendente, ma al tempo stesso riesca a mettere a nudo le proprie fragilità. E, come se non bastasse, ha condiviso i suoi consigli di vita nel libro Channel Kindness- Storia di gentilezza e comunità (pubblicato in Italia da DeAgostini). Da sempre, infatti, è considerata un’attivista e una paladina dei diritti LGBT+.
Il suo patrimonio, del valore di 320 milioni di dollari, ribalta il destino di una famiglia italo-americana non certo benestante. Stefani Germanotta non si crogiola sugli allori e continua a sfornare progetti (oltre a collaborazioni, come quella per Oreo), rendendo il proprio brand sempre più forte ma anche condividendo la propria fortuna economica con almeno 76 enti benefici. Basti pensare che il suo supporto alla raccolta fondi per il Covid-19 ha portato a raccogliere quasi 128 milioni di dollari.
La stampa specializzata le ha fatto i conti in tasca e pare che guadagni circa 146 mila dollari al giorno, eppure ha dichiarato di essere quasi andata in bancarotta per pagare il Monster Ball Tour, che l’ha lasciata con tre milioni di dollari in debiti, almeno secondo le dichiarazioni al The Financial Times. Dieci anni dopo, ha ribaltato tutto e per ogni singolo show della sua residency di Las Vegas ha incassato un milione di dollari. Si merita ogni singolo centesimo.
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