La guerra dell’on demand potrebbe coinvolgere Woody Allen. Scoprite perché

La guerra dell’on demand potrebbe coinvolgere Woody Allen. Scoprite perché

Potrebbe aprirsi un capitolo nuovo nella strana battaglia multimediale tra Netflix e Amazon, finora condotta a fasi alterne. Da tempo, i due colossi del web allungano i tentacoli sul mercato del cinema old style, Hollywood Babilonia e dintorni. Film d’autore cementati da richiami universali, intelleggibili e intercettabili non solo da un pubblico culturalmente avvertito. L’obiettivo è la conquista degli avamposti digitali. Il capitolo nuovo si chiama La ruota delle meraviglie (Wonder Wheel), l’ultimo film dell’ottantenne Woody Allen, prodotto da Amazon, presentato al New York Film Festival: arriverà in Italia il 21 dicembre, in pole position nella battaglia di Natale.

Woody batte strade conosciute. Coney Island, anni Cinquanta, all’ombra della famosa ruota panoramica. Il palcoscenico del teatrino di Woody è il boardwalk, il pontile di legno del lungomare di Brooklyn. Contesto beckettiano-felliniano, con il sale di un’ironia ritrovata dopo troppe operine turistiche. I protagonisti sono Jim Belushi nel ruolo di Humpty, gestore di una giostra a cavalli, Kate Winslet, la moglie Ginny che sogna di diventare una diva del cinema ma è costretta a fare la cameriera, Justin Timberlake, nel ruolo del bagnino Mickey Rubin, voce narrante nel film e amante di Ginny, mentre Juno Temple è Carolina, figlia di Humpty. malmaritata a un boss mafioso da cui sta scappando.

Amazon chiede molto a Woody Allen: vuole che sia il ponte tra una due modi diversi di interpretare l’offerta digitale. Il ceo di Netflix, Reed Hastings, ha più volte usato un’analogia divertente per descrivere come Netflix e Amazon possano coesistere sull’orizzonte mediatico: “Amazon è Walmart e Netflix è Starbucks”. Fuor di metafora, la funzione “specifica” di Netflix rispetto all’”ampia portata” di Amazon. “Se cerchiamo di superare Amazon in quanto tale, è una battaglia persa,” ha detto Hastings. “Dobbiamo essere speciali”.

Netflix punta sulle emozioni, Amazon è il negozio universale. Messaggio agli investitori: siamo due parti della stessa mela, c’è spazio per tutti. Il ceo di Amazon, Jeff Bezos, taglia il discorso sul business: “Vincere il Golden Globe ci aiuta a vendere più scarpe e gli altri prodotti della nostra offerta”. Amazon spenderà 4,5 miliardi di dollari per fronteggiare Netflix, sia sui clienti sia sui contenuti. Netflix spende 6 miliardi di dollari ogni anno per arrivare a un traguardo ambizioso: tutti abbonati. Serie tv, vendite online o cinema di qualità non importa: Woody Allen potrebbe diventare l’acceleratore di un processo che ha finestre con vista sul mondo web del futuro

Paolo Baldini, dalla rubrica Marlyn, Corriere della Sera

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