Secondo i pentiti più accreditati, la “Natività” del Caravaggio rubata cinquant’anni fa dall’oratorio palermitano di San Lorenzo, sarebbe stata venduta dalla mafia ad un gallerista svizzero. E la Radiotelevisione Svizzera ha prodotto un documentario che approfondisce la pista che porterebbe la tela oltre confine, e che verrà presentato nell’ambito di “Caravaggio50” degli Amici dei Musei Siciliani. Domani il Centro sperimentale di cinematografia (Cantieri della Zisa, via Paolo Gili 4) ospiterà una maratona dedicata alla “Natività”: dalle 18 verranno proiettati “C’era una volta un Caravaggio”, documentario di Rai Educational; e “Operazione Caravaggio”, capitolo della serie “Il mistero dei capolavori perduti”, prodotta da Sky Arts Production Hub, diretta da Giovanni Troilo e co-prodotta da Ballandi Arts. Ma soprattutto alle 20 la docu-inchiesta “Caravaggio, il boss e il mercante svizzero” realizzata per “Falò”, programma di approfondimento della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (Rsi), dai giornalisti Maria Roselli e Marco Tagliabue che approfondiscono l’ipotesi sul ruolo di un misterioso personaggio, un mercante d’arte del Ticino che all’epoca dei fatti era già in affari con il boss Badalamenti. L’uomo, morto già da molti anni, è stato identificato dagli inquirenti ma la sua identità è top secret. La serata si chiude alle 21 con l’ultimo film di Roberto Andò, “Una storia senza nome” (2018) sul furto del Caravaggio, con Micaela Ramazzotti e Alessandro Gassman. Sabato 19 ottobre alle 19 all’Oratorio San Lorenzo va in scena “Storie da un Oratorio”, narrazione per pupi e voci, testo di Carmela Catalano. In scena, i pupi di Salvatore, Francesco e Luciano Bumbello, Luciano Guarino, a cui Sandro Dieli darà voce, per raccontare più di 400 anni di storia. Organizza il Museo delle Marionette “Antonio Pasqualino”. Un viaggio che ripercorre i tempi di committenza dell’opera, le riunioni dei membri della Compagnia di San Francesco in San Lorenzo (composta da mercanti genovesi), la realizzazione della tela di Caravaggio e il suo misterioso furto, fino ai giorni nostri, compresa la ri-materializzazione Hd della “Natività” che ha preso il posto della tela rubata, a dicembre 2015, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che in questo spettacolo avrà persino un pupo a lui dedicato). Un testo, quello scritto da Carmela Catalano, che poggia su fonti documentarie ed è impreziosito da citazioni di poeti, storici, studiosi e dei protagonisti.