Lady Diana, che portava di nascosto i suoi figli da McDonald’s per regalargli la normalità

Lady Diana, che portava di nascosto i suoi figli da McDonald’s per regalargli la normalità

Fast food, tv spazzatura e tantissime risate. Così la principessa del Galles ha cresciuto Harry e William, nella speranza che fossero sereni lontano dalla vita di Palazzo. E oggi i due fratelli seguono il suo esempio…

Diana Spencer ha sempre avuto un obiettivo: rendere la vita dei suoi figli – William e Harry – il più normale possibile. La sua, d’altronde, non lo era mai stata: il matrimonio ad appena vent’anni col principe Carlo, dopo averlo visto solo una decina di volte; le origini aristocratiche; il divorzio dei genitori quando era solo una bambina; l’etichetta rigida dei Windsor. Così da mamma ha sempre fatto di tutto per poter garantire un’oasi di pace ai suoi due bambini.

Li accompagnava ogni giorno a scuola, a piedi. E li portava, ogni volta che poteva, al parco giochi o in vacanza sulla neve. Inoltre, come ha rivelato a Marie Claire il suo ex maggiordomo Paul Burrell e uno dei cuochi di Buckingham palace, la principessa del Galles era solita sgattaiolare fuori dal palazzo alcuni sabato sera. Lei e i figli, di nascosto, amavano cenare da McDonald’s.

«Ricordo un giorno che la principessa entrò in cucina e mi disse: “Annulla il cibo per i ragazzi, li porto fuori, da McDonald’s”. E io: “Ma mio Dio, altezza reale, posso preparare io degli hamburger. Ma lei rispose: “No, quello che vogliamo è il divertimento”», ha ricordato l’ex chef reale Darren McGrady. Poi i tre tornavano a casa, si sedevano sul divano e facevano il pieno di tv spazzatura: «Guardavano “Blind Date”, uno storico programma britannico di appuntamenti al buio. Lo adoravano, e li sentivamo tutti gridare: “No, non scegliere lui!”».

Altri dettagli della vita con la principessa, scomparsa nel tragico incidente del 1997, li hanno raccontati tempo fa William e Harry. I tre erano soliti sgattaiolare fuori dal palazzo, senza scorta, anche per andare a mangiare un gelato, cantare insieme in macchina Enya, e lei gli infilava sempre dolcetti e caramelle sotto le camicie. «Tutto quello che sento è la sua risata in testa, quella specie di risata pazza che era felicità pura disegnata sul suo viso. Mi diceva sempre “puoi essere disubbidiente quanto vuoi, basta che non ti fai beccare”», aveva ricordato il più piccolo.

E oggi che sono entrambi genitori, i due fratelli seguono l’esempio di Lady D. «William», ha rivelato un insider di recente, «fa di tutto per assicurarsi che i suoi figli abbiano una casa piena d’amore, di premure e di divertimento, come aveva tentato di fare mamma Diana». L’erede al trono parla spesso di lei ai suoi tre bambini, George, Charlotte e Louis, e ama immaginare che nonna sarebbe stata Diana: una nonna meravigliosa e un po’ folle: «Avrebbe amato i bambini alla follia, ma sarebbe stata un incubo. Probabilmente sarebbe arrivata all’ora del bagnetto, avrebbe fatto confusione con le bolle di sapone, fatto finire l’acqua saponata ovunque e poi se ne sarebbe andata».

Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair

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