Per la prima volta la moglie del regista racconta la sua versione dei fatti: “Io trattata come domestica”
Dopo anni di scandali e di polemiche, Soon-Yi Previn, moglie di Woody Allen e figlia adottiva di Mia Farrow, ha deciso di rompere il silenzio in un’intervista esclusiva, rilasciata al New York Magazine. Sposata al regista da vent’anni, non soltanto ha smentito le accuse di molestie da parte di Allen verso la sorellina Dylan, ma ha descritto la mamma adottiva come una donna manipolatrice, crudele e senza cuore. Una pessima madre, dunque, mossa soltanto da un sentimento di vendetta e invidia verso di lei, che le aveva “rubato” Woody. Soon-Yi spiega di aver deciso di uscire allo scoperto soltanto ora perché quelle inventate contro il marito sono “tutte menzogne”. Secondo la quarantasettenne, Mia Farrow avrebbe sfruttato il movimento #MeToo per dipingere la sorella come vittima di molestie da parte di Woody. “Una nuova generazione è venuta a conoscenza di questa storia, quando non avrebbero dovuto, perché è una menzogna”, ha affermato Soon Yi. “Ciò che è successo a Woody è così sconvolgente, così ingiusto”, ha aggiunto. Nell’articolo a colpire è un’immagine inedita di Mia Farrow, descritta come “mamma cattiva”: secondo quanto riportato da Soon-Yi, aveva una gerarchia tra i figli e all’ultimo posto poneva sempre quelli adottivi. Aveva poca pazienza con Previn, la chiamava “ritardata” a causa di un suo disturbo dell’apprendimento, minacciando di spedirla in manicomio. La costringeva a fare da domestica e badare ai fratelli minori. La controversa storia di Previn, oggi quarantasettenne, e del regista inizia quando lei aveva 21 anni e quando lui aveva una relazione con la Farrow. Al New York Magazine per la prima volta la donna racconta le origini di questo grande amore e tutte le conseguenze che ha portato. E inizia il racconto partendo dall’infanzia. Mia Farrow e Woody Allen avevano la custodia di tre figli all’epoca: Dylan, Ronan e Moses. La Farrow aveva anche tre figli biologici da un precedente matrimonio e due figli adottati, tra cui Soon-Yi. Quando Woody Allen entra in scena nella vita di Mia Farrow, Soon Yi ha dieci anni, e all’inizio non ha una buona opinione di lui: “Lo odiavo perché stava con mia madre, e non capivo chi potesse stare con una persona cosi maligna e cattiva. Ho pensato che doveva essere come lei”. Anche Allen non era molto interessato ai figli, non viveva con loro sotto lo stesso tetto. La prima vera interazione tra Allen e Soon Yi avviene quando lui propone di accompagnarla al pronto soccorso dopo che si rompe una caviglia giocando a calcio. Iniziano ad andare a vedere insieme partite di pallacanestro. La relazione tra i due inizia quando Soon-Yi inizia ad andare all’università: “È stato lui a corteggiarmi”, ha spiegato. I due erano convinti che la storia non sarebbe durata, invece la coppia ha resistito ed è rimasta insieme soprattutto negli anni delle continue accuse tra Allen e Farrow. Di sicuro, la storia è stata “un enorme tradimento da parte di entrambi”, come ammette la quarantasettenne, ma il rapporto tra Allen e Farrow era morto da tempo. Immediate le smentite da parte di un portavoce della famiglia Farrow e degli stessi figli Dylan e Ronan che su Twitter hanno preso le distanze dalle affermazioni di Soon-Yi riportate dal New York Magazine.