Trono di spade record, 32 nomination agli Emmy

Trono di spade record, 32 nomination agli Emmy

Hbo batte Netflix e Amazon

Il Trono di Spade fa il pieno di nomination agli Emmy, gli ‘oscar’ della tv. Ne conquista la cifra record di 32, consentendo a Hbo di incassarne complessivamente 137, un record per una rete in una singola stagione. Netflix, che lo scorso anno aveva spezzato il dominio incontrato di Hbo per 17 anni, viene relegata al secondo posto con 117 nomination. Al terzo posto Nbc con 58 nomination, seguita da Amazon con 47. Il Trono di Spade è in corsa per il titolo di ‘Miglior serie drammatica’ e molti gli attori del suo cast sono stati nominati. Kit Harington ed Emilia Clarke concorrono per la vittoria come Miglior attore e Miglior attrice protagonisti in una serie drammatica; Alfie Allen, Nikolaj Coster-Waldau e Peter Dinklage si contenderanno il riconoscimento per il Miglior attore non protagonista, Gwendoline Christie, Lena Headey, Sophie Turner e Maisie Williams quello per la Miglior attrice non protagonista. In casa Hbo riscuote ampio successo anche ‘Chernobyl’, che guadagna 19 nomination: è in lizza, fra l’altro, come la Miglior miniserie. Concorrono per lo stesso titolo anche la produzione di SHOWTIME “Escape at Dannemora” e quella di Netflix “When They See Us”, sul caso dei ‘Central Park Five’, i cinque ragazzi afroamericani finiti in carcere nel 1989 con l’accusa di stupro e aggressione nei confronti di una ragazza che correva a Central Park. Nel 2002 però il vero responsabile dello stupro confessò e i ragazzi vennero scagionati. La miniserie di Netflix ha riacceso negli Stati Uniti il dibattito sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia, soprattutto nei confronti degli afroamericani. Nella categoria Miglior tv-movie, tra i nominati, ci sono le due produzioni HBO “Deadwood – Il film” (su Sky il 29 agosto in prima serata, 8 nomination) e “My Dinner with Hervé”. Amazon si affida invece per la stagione 2019 alla commedia ‘The Marvelous Mrs. Maisel’, che ha ottenuto 20 nomination affermandosi come la seconda produzione più riconosciuta dopo Il Trono di Spade.

Serena Di Ronza, Ansa

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