(Tiziano Rapanà) Si parla in giro di contraffazione alimentare. Dall’olio al tartufo che non contiene tartufo fino ad arrivare alla mortadella siciliana celeberrima in Brasile, sono molteplici gli esempi nel mondo di sozzure che danneggiano lo stomaco. In Italia, per fortuna da tempo, i Nas fanno un egregio lavoro per contrastare il dramma della contraffazione e in tv Striscia la notizia ha dedicato più di un servizio su questo annoso problema. Tuttavia la televisione non ha mai realizzato un intero programma atto ad avversare la suprema vergogna. Penso che la tv tutta si debba svegliare e tentare una striscia quotidiana di 10 minuti legata alla divulgazione e risoluzione della questione. Penso soprattutto a Canale 5 che possiede quel gioiello di Edoardo Raspelli. Chi meglio di lui, può condurre un programma del genere? Giorni addietro ho pensato ad un titolo scherzoso ma non troppo, Detective Raspelli dove ho immaginato il nostro indagare sulle frodi alimentari con lo stesso piglio degli inizi che lo videro cronista di nera. Detective Raspelli sarebbe un programma di necessario servizio pubblico, che avrebbe senso realizzare con il fattivo contributo dei Nas. Il mio è un sogno, forse una chimera, che spero diventi realtà perché c’è bisogno sempre più di una tv vicina al cittadino.