Era il 28 marzo quando il mondo della musica perdeva uno dei suoi massimi esponenti: Ryuichi Sakamoto, il grande musicista e compositore giapponese.
L’artista, che nel 1988 vinse il Premio Oscar con la colonna sonora del film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, realizzata con David Byrne e Cong Su, lo scorso anno aveva fatto sapere di essere affetto da un tumore a entrambi i polmoni, dopo aver superato quello alla gola e un cancro rettale nel 2014.
A poche settimane dalla morte, l’entourage del musicista ha condiviso una selezione musicale creata dallo stesso Sakamoto e presentata come la sua “ultima playlist”, chiamata “Funeral”.
Il compositore premio Oscar aveva raccolto 33 canzoni “da far suonare al suo stesso funerale per accompagnare la sua morte”.
La playlist, inizia con un brano di 11 minuti del suo storico collaboratore Alva Noto e comprende classici di Bach, Debussy e Ravel. La selezione presenta anche brani di Ennio Morricone, Nino Rota, David Sylvian e del trio di Bill Evans. L’ultimo brano della playlist è “Breath” della statunitense Laurel Halo.