Con la premiere di “Jeanne du Barry”, dramma storico con Johnny Depp, si apre la 76esima edizione del Festival di Cannes che vedrà le più grandi star del grande schermo calcare il celebre tappeto rosso della Croisette. Ventuno film si contenderanno la Palma d’Oro, che sarà decisa da una giuria guidata dal vincitore dell’anno scorso, lo sceneggiatore e regista svedese Ruben Östlund. Tre film italiani in lizza, “Rapito” di Marco Bellocchio, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, e “La chimera” di Alice Rohrwacher.
La madrina e il poster Sarà Chiara Mastroianni, figlia dell’indimenticabile Marcello Mastroianni e di Catherine Deneuve, ad aprire ufficialmente come madrina, la 76esima edizione del Festival di Cannes. L’attrice e modella francese di origine italiana tornerà poi sul palco il 27 maggio, per la cerimonia di chiusura, quella della premiazione della Palma d’Oro e degli altri premi ufficiali. Mentre è la stessa Catherine Deneuve, oggi 79 anni, l’attrice che splende sul poster ufficiale dell’edizione 2023: raffigura l’attrice ritratta sulla spiaggia, mentre sta girando il film “La Chamade” di Alain Cavalier. Iniziano 11 giorni di proiezioni, eventi, feste con la presenza di star internazionali e francesi.
Johnny Depp torna a Cannes Per l’apertura di Cannes 76 occhi e luci puntani su Johnny Depp, protagonista del film Jeanne du Barry – La favorita del Re”, sesto film da regista dell’attrice francese Maïwenn, che racconta una storia di passione e scandalo, intrighi e ascesa al potere. La star torna sul red carpet dopo ben 12 anni: L’ultima volta che Depp era stato ospitato sulla Croisette risale al 2011, quando vestiva i panni di Jack Sparrow per il film “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare”.
Cannes teme le proteste Potrebbe saltare la corrente elettrica e il festival di Cannes restare al buio, potrebbe esserci una protesta a sera sul red carpet in solidarietà con l’Ucraina, contro il cambiamento climatico, contro la regista Maiwenn antifemminista, contro la riforma delle pensioni che da mesi lacera la Francia, di sicuro il 19 maggio fuori dall’hotel extralusso Carlton si sono dati appuntamento i sindacati della Cgt in lotta e lunedì 22 ci saranno anche i cineasti attivisti a dare solidarietà. E’ il programmino dal 16 al 28 maggio, premiere di film attesissimi a parte. Sono vietate le manifestazioni (come ogni anno) nella zona della Croisette ma pur confidando in risoluzioni e dialogo con le istituzioni, gli organizzatori fiutano il peggio. Il delegato generale Thierry Fremaux lo premette senza giri di parole, per avvisare tutti: “Per due settimane Cannes è una specie di ombelico del mondo, una ribalta per tutti”.
I film protagonisti Quest’anno il festival è caratterizzato da due anteprime importanti: l’epico “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese costato 200 milioni di dollari con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, e “Indiana Jones e il quadrante del destino” di James Mangold, con Harrison Ford nella sua ultima interpretazione come personaggio. Come di consueto, la scaletta della competizione di quest’anno riporta molti dei pesi massimi di Cannes, tra cui Hirokazu Kore-eda (“Monster”), Wim Wenders (“Perfect Days”), Nuri Bilge Ceylan (“About Dry Grasses”), Ken Loach (“The Old Oak”). “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer, girato ad Auschwitz, è uno dei film più attesi del festival. È il suo primo da Under the Skin del 2013. Pedro Almodóvar presenterà in anteprima il cortometraggio “Strange Way of Life”, con Pedro Pascal e Ethan Hawke. Wes Anderson, affiancato da un altro cast stellato, farà il suo debutto in Asteroid City. Presente anche l’imminente serie della Hbo “The Idol”, del regista di “Euphoria” Sam Levinson con Weeknd e Lily-Rose Depp. Il film Pixar “Elemental” chiuderà il festival. Steve McQueen debutterà con il film più lungo proiettato a Cannes, “Occupied City”, un documentario di oltre quattro ore.