Whitney Houston abusata dalla cugina

Whitney Houston abusata dalla cugina

Whitney Houston sarebbe stata abusata sessualmente dalla cugina Dee-Dee Warwick, sorella della famosa Dionne, quando era una bambina

E’ la rivelazione choc del docu-film “Whitney“, diretto dal cineasta scozzese Kevin Macdonald, presentato in anteprima Fuori concorso a Cannes. Per il documentario sono stati intervistati molti parenti e amici della cantante, morta a 48 anni nel 2012 dopo essere annegata in una vasca da bagno. E’ il fratellastro della Houston, l’ex giocatore di basket NBA Gary Garland, a sostenere che sia lui che Whitney siano stati abusati sessualmente da Dee-Dee quando avevano tra i sette e i nove anni. Un’affermazione che trova conferma nelle parole dell’assistente della Houston, Mary Jones (spesso chiamata ‘zia Mary‘), la quale dice di aver raccolto la confidenza di Whitney che affermava di essere stata “molestata in giovane età” da una donna.

Dee Dee Warwick era la nipote della madre di Whitney, Cissy Houston. Anche lei cantante, famosa negli anni ’60 e nei primi anni ’70, è stata tuttavia messa in ombra dal successo della sorella Dionne.

Il film di Macdonald, presentato in anteprima al festival di Cannes oggi, è il secondo documentario sulla Houston in due anni, dopo il film di Nick Broomfield del 2017 ‘Whitney: Can I Be Me’. Ma a differenza del film di Broomfield, ‘Whitney‘ è stato girato con il benestare della famiglia della cantante.

“C’era qualcosa di molto disturbato in lei, come se non si sentisse mai a proprio agio nei suoi panni. Sembrava asessuata. Era una donna bellissima, ma non era mai particolarmente sexy”, ha detto il regista scozzese parlando con ‘Vanity Fair‘. “Ho visto e fatto delle riprese con persone che avevano subito abusi sessuali durante l’infanzia e c’era qualcosa nel suo modo di fare che mi ricordava quel tipo di comportamento. Poco dopo averlo pensato, qualcuno mi ha detto di essere stato informato che Whitney era stata vittima di abusi e questo credo sia uno dei motivi principali che stanno dietro la sua auto-tortura”, ha aggiunto Macdonald.

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