In un video postato su Instagram dalla moglie Ayda Field, il cantante coccola tra le braccia il piccolo Beau, quarto figlio di appena due mesi: una voce dolce, l’ideale per schiacciare un pisolino
«Ghost on the Canvas». La voce di Robbie Williams si fa soffice come un cuscino: l’artista inglese, infatti, è stato ripreso dalla moglie Ayda Field mentre culla il loro quarto figlio, Beau Benedict Enthoven, e gli canta il celebre brano di Glen Campbell a mo’ di ninna nanna. «Padre e figlio», scrive nella didascalia l’attrice americana, che alla fine della clip immortala pure il cane che si avvicina al cantante.
Un tenera scena dalla sala da pranzo, durante l’isolamento domiciliare che anche la famiglia Williams sta rispettando per arginare l’espansione del coronavirus. Robbie, con la testa rasata, si presenta in tenuta casalinga: pantalone scuro e una canottiera nera che lascia intravedere la fitta rete di tatuaggi. «Hai copiato il taglio di capelli di Beau», commenta un fan. «Siete davvero adorabili», replica un altro.
In effetti il quadretto è molto dolce e – va detto – quando ci sono papà Robbie e mamma Ayda non si tratta certo di una novità. Lo scorso San Valentino, ad esempio, i due hanno dato ufficialmente il benvenuto al bebè postando un’immagine che ritraeva i piedini di tutti e quattro i loro figli: la primogenita Theodora di 7 anni, detta Teddy, Charlton di 5 anni, Colette, detta Coco, di 17 mesi, e appunto Beau.
Gli ultimi due, tra l’altro, son nati dalla stessa «incredibile madre surrogata» alla quale la coppia sarà «eternamente grata»: «Come nel caso di Coco, dal punto di vista biologico è nostro anche Beau», ha specificato Ayda, che ha sposato Robbie nel 2010 dopo quattro ani di fidanzamento. «Ci sentiamo fortunati ad avere nostro figlio in salute e al sicuro fra le braccia. Siamo ufficialmente una famiglia completa».
Vanityfair.it