Le recensioni dei film più importanti. Le trame, drugstore le curiosità e la valutazione del critico cinematografico del «Corriere della Sera»
1. Truth – Il prezzo della verità – VOTO 7,5
Redford mitico anchorman travolto da un’inchiesta tv
Nel titolo manca il punto di domanda insito però nella storia. Verità? È possibile fra i condizionamenti della politica e del giornalismo? Il deb James Vanderbilt, che ha scritto film come Zodiac ricalca il genere che ha visto trionfare nel ’76 Tutti gli uomini del Presidente (e la presenza di Redford come Dan Rather non è casuale) e oggi ci fa ripensare a Spotlight (e a Frost Nixon).
2. Brooklyn – VOTO 7
Saoirse si divide tra due uomini e mondi opposti
Questo bel filmone romantico con un amore a tre punte, ha qualificati angeli custodi, da Colm Toìbin autore del bellissimo romanzo (ed. Bompiani) allo sceneggiatore scrittore Nick Hornby. Il regista John Crowley ha molta Broadway nel suo Dna, si vede negli interni e nella resa degli attori, ma ha anche diretto due episodi di «True detective».
3. La corte – VOTO 7
Fabrice Luchini misantropo nel tribunale
Francesissimo, parlatissimo, talvolta senza parole, il film di Christian Vincent L’Hermine, l’ermellino in cui è paludato il severo giudice Fabrice Luchini, funzionario misantropo, gran conservatore della giustizia, nella cui coscienza si apre una crepa sentimentale quando scorge in aula un volto di donna che non gli è non indifferente.
Corriere della Sera / Spettacoli