L’ex Grande Fratello, ex portavoce di Palazzo Chigi, si ‘ricicla’ da scrittore. Interviste anche in radio e sui giornali per rivelare il suo ambizioso percorso
Rocco Casalino, ex portavoce di Giuseppe Conte, conclusa la sua esperienza a Palazzo Chigi ha dato via a un vero e proprio tour tv per promuovere il suo libro in cui racconta la sua scalata sociale verso il successo, “Il portavoce”. L’ex concorrente del primo Grande Fratello, per anni comunicatore prima del Movimento 5 Stelle e poi del premier, a 48 anni si ‘ricicla’ da scrittore.
Nel libro Casalino ripercorre l’infanzia dolorosa e povera, parla del padre alcolizzato che picchiava sua madre e del suo percorso, in cui è stato accusato di essere ‘diverso’ perché gay, che l’ha portato a cercare fortemente il riscatto sociale. Etichettato come ‘ambizioso, arrogante’, considerato molto potente, Rocco ora in televisione, attraverso i media, vuole farsi conoscere più profondamente. E far anche aumentare le vendite del libro, chiaramente.
In questi ultimi giorni Rocco Casalino è già stato a Quarta Repubblica, Otto e mezzo, Dimartedì. E’ stato intervistato a Propaganda Live. In radio ha parlato a Un giorno da pecora. Sarà ospite per dichiarazioni più intime che scaveranno a fondo a Verissimo. Prima, quando ricopriva una carica istituzionale, era inavvicinabile, ora è disponibilissimo e risponde anche ai quesiti più spinosi.
Si è concesso anche a Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini. Al giornale, a proposito dell’ambizione che secondo chi lo ha incontrato lo ossessiona, dice: “L’ambizione può nascondere non un desiderio di potere, ma una sana voglia di riscatto. Un qualcosa che riesce a spingerti verso obiettivi che magari, date le tue origini, potrebbero apparire velleitari”. Poi sul perché ha scritto il libro spiega: “Per farmi rispettare di più”.
Laureato in ingegneria, Rocco in realtà ha sempre sognato di fare politica, ma pure il giornalista o il medico. Il Grande Fratello è stata un’opportunità da cogliere al volo, un trampolino di lancio, poi, più avanti, quasi un fardello del suo passato, quando ha iniziato a fare politica e ha cominciato a conquistare posizioni rilevanti.
Casalino è stato completamente consapevole della sua omosessualità quando era già un uomo: “Dopo i 30 anni, verso i 33. Insomma, tardi. Volevo un avita da etero, ma a un certo punto sono state proprio le ragazze a farmi capire che dovevo farmene una ragione: mi innamoravo soltanto dei maschi”. Ha sempre cercato di mantenere il più stretto riserbo anche sul privato, ma ora, per promuovere il suo libro, in cui sottolinea “racconto la mia verità”, non ha problemi ad apparire nel suo tour tv in una nuova veste, molto più accondiscendente del recente passato, in cui pareva davvero intoccabile per tutti, media compresi.
Annamaria Capozzi, Gossip.it