Parla Laura Chiatti: “Io, Marco Bocci, i figli, l’ossessione per il seno piccolo e i miei 14 tatuaggi… vi dico tutto”

Parla Laura Chiatti: “Io, Marco Bocci, i figli, l’ossessione per il seno piccolo e i miei 14 tatuaggi… vi dico tutto”

L’attrice 38enne parla del suo nuovo film, delle sue insicurezze, della maternità (“Il mio più grande successo”) e dei cuoricini che si è fatta tatuare sulle cosce… E non solo

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Laura Chiatti racconta la vigilia del suo matrimonio del 2014 con Marco Bocci e molto altro – i figli, i progetti, l’ossessione per il seno piccolo, i tanti tatuaggi – in un’intervista al Corriere della sera in occasione della prossima uscita del suo nuovo film, “Addio al nubilato” di Francesco Apolloni (dal 24 febbraio su Amazon Prime Video).

Ma il suo film più bello… resta la sua famiglia.
“ADDIO AL NUBILATO MERAVIGLIOSO E DOLOROSO” – L’addio al nubilato non andò come previsto, ma è stato “Meraviglioso e doloroso, aspettavo già il mio primogenito, Enea, ed ebbi un distacco di placenta che mi costrinse a letto per venti giorni”, racconta l’attrice 38enne. “Così le mie amiche mi organizzarono una festa nel giardino del paesino in Umbria dove sono nata e cresciuta. Mi hanno fatto trovare un trono. Io seduta, spettatrice, e loro che ballavano. C’era una drag queen, la gigantografia di Kate Moss che è il mio idolo…”.

IL RITOCCO AL SENO – “Da giovane ero ossessionata dal seno piccolo”, racconta Laura Chiatti, “lo ritoccai dopo che dimagrii molto. Dodici anni fa ero caduta in depressione per amore. Sono ritornata alla seconda”. E nonostante i ruoli sexy e da femme fatale, dice, “Nella vita non lo sono per niente. Avendo un animo maschile, più cameratesco, non conosco competizione e invidie, sono cresciuta così. Ma in fondo essere etichettata come donna sensuale mi fa piacere, mi sento più sensuale ora, a 38 anni ho acquisito delle certezze al di là del corpo”.

“I MIEI DUE CUORI SULLE COSCE” – Certezze sì, sicurezze meno. “Sono ancora una paranoica insicura, vorrei fare teatro e ho paura, sarà il mio cruccio. Solo che la maternità mi ha raddrizzato e ho più paure rispetto ai miei due figli, Enea e Pablo. Sono diventata ipocondriaca, cosa che non ero mai stata. La maternità è il mio più grande successo”. E ai figli, di 6 e 4 anni, sono dedicati i nuovi tattoo: “Ora ne ho 14, tutti piccoli, dov’è possibile la copertura. Gli ultimi sono due cuori sulle cosce, i miei bambini”.


Oggi.it

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