Serena Enardu: “Il fallimento economico mi ha devastata, Pago non lo capisce”

In più di un’occasione, Serena Enardu ha reso noti i problemi economici avuti negli anni della sua relazione con Pago e, ancora una volta, è tornata a parlarne nella casa del Grande Fratello Vip con Antonella Elia.

Tra le due donne, infatti, sembra essersi instaurato un rapporto molto confidenziale che ha portato Serena a raccontare alcuni aspetti molto privati della sua vita. I problemi economici, cui aveva già fatto riferimento durante la sua partecipazione a Temptation Island Vip, avrebbero creato anche degli squilibri nel suo rapporto di coppia con Pago che, come ribadito più volte, non ha mai compreso appieno la devastazione della compagna, tentando di sminuire i fatti.

“Io sono una di quegli imprenditori che, per fortuna, ha avuto una chance perché ho cominciato a lavorare su internet, anche per gioco, per tempo libero, quindi hanno iniziato a telefonarmi le aziende e sono stata fortunata ad aver avuto questa possibilità – ha iniziato a raccontare la Enardu alla Elia, spiegando come la promozione di prodotti sui social le abbia permesso di guadagnare in un momento difficile – . È un altro modo di vendere. Ma un imprenditore che ha sessant’anni, come fa a campare! Io mi sono potuta reinventare perché, fortunatamente, avevo quest’altra carta, ma certi miei colleghi sono nella me..a”.

Felice per aver avuto una seconda occasione, la Enardu non ha nascosto che il fallimento economico abbia creato una sorta di strappo tra lei e Pago. “Lui questa cosa proprio non l’ha capita, per me è stato un fallimento, una frustrazione– ha confidato la donna – .Avevo paura, avevo il mutuo da pagare, mio figlio… Ero devastata e questa cosa per lui, che ha vissuto come avete sentito il suo passato, non era una cosa così grave, ma per me era gravissima”.

Serena, quindi, ha spiegato ad Antonella perché la chiusura di un’attività sua l’abbia portata a vivere un momento di grande sconforto, anche in considerazione del modello familiare che aveva alle spalle. “Io sono cresciuta con mio padre che era uno stakanovista, lavorava da quando aveva 14 anni, dalle 7 del mattino alle 22 di sera in una raffineria – ha detto Serena – .Mio padre ha iniziato come operaio e poi è cresciuto tantissimo. I miei si sono costruiti tutto da soli con onestà, devozione, con un progetto che hanno ancora adesso…”.

Luana Rosato, ilgiornale.it

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